Sotto Torchio - 9 Maggio 2022

Omicidio Moro, Fasanella presenta l’inchiesta Il Puzzle Moro: “Interessi interni ed internazionali lo volevano morto”

Nel giorno delle due ricorrenze – quella della Vittoria sui nazisti da parte dei russi alla fine della Seconda guerra mondiale e il ritrovamento della Dc in via Caetani nel 1978 – per la rubrica Sotto Torchio Aldo Torchiaro presenta Il Puzzle Moro del giornalista investigativo Giovanni Fasanella.

“Aldo Moro è stato ucciso dai brigatisti rossi, che arrivavano dalla famiglia del marxismo-leninismo italiano e credevano di fare la rivoluzione ammazzando a destra e a manca. Tra questi c’era il presidente della Democrazia cristiana – Racconta Fasanella – Su questo non credo ci sia il minimo dubbio. Ci sono però due domande: chi lo ha ucciso e chi lo voleva morto”.

Prosegue: “Bisogna poi chiedersi se c’erano altri disegni di interessi interni e internazionali, ostili ad Aldo Moro. Credo di sì. In anni di ricerche, di scavo, di approfondimento ho trovato una documentazione piuttosto robusta che ci consente di dire con ragionevole certezza che c’erano interessi interni ed internazionali che volevano Moro morto”.

Sulle fonti del libro si legge “Da testimonianze e documenti inglesi e americani decretati, la verità sull’assassinio del leader Dc. “Si tratta – racconta Fasanella – di un lavoro con Mario Josè Cereghino, bravissimo archivista, esperto di archivi anglosassoni. Naturalmente in cerchi archivi ci si arriva con un’idea di che cosa cercare. Non si va a Londra o da un’altra parte chiedendo ‘mi dia un chilo di Aldo Moro’. Non è così facile. Bisogna costruire una solida ipotesi investigativa e vedere se lì ci sono delle prove, delle conferme documentali. Noi ne abbiamo trovate in grande quantità”.
Sul perché a Londra: “Innanzitutto perché gli archivi italiani, anche dopo la segretazione avvenuta delle tre direttive dei governi, cito un’espressione testuale dell’archivio storico del Senato ‘Sono pieni di fuffa’. Gli stessi dirigenti dell’archivio del Senato hanno detto che la verità sta negli archivi internazionali. In modo particolare negli archivi britannici, americani e in quelli della Nato”.

Se ci sia un interessamento dell’MI5 sull’affaire Moro: “C’erano diversi progetti dei servizi inglesi: quello brigatista, quello maturato nel contesto della guerra fredda, e quello degli antagonisti della guerra nel Mediterraneo. Cioè la guerra per le fonti dell’approvvigionamento energetico. Inevitabilmente tiri in ballo i nostri rapporti con la Francia e con la Gran Bretagna”.

Abbonamenti

Abbonamenti de Il Riformista

Sfoglia, scarica e leggi l'edizione digitale del quotidiano(PDF) su PC, tablet o smartphone.

ABBONATI SUBITO