Emma Bonino: “Putin come Milosevic, farà la stessa fine”
La senatrice Emma Bonino, fondatrice di PiùEuropa, è ospite di Aldo Torchiaro per la rubrica SottoTorchio al Riformista Tv. La prima domanda verte su chi punta il dito sugli errori della Nato. “Non può decidere tutto Putin, basta dirsi che è stato un errore pensare di allargare la Nato. Per questo campo, decide chi sta in questo campo. Se non la avessimo allargata ad Est, giocoforza alcuni Paesi si sarebbero allineati dall’altra parte. E pensiamo ai Balcani: lo avremmo voluto Putin dall’altra parte dell’Adriatico?” si chiede Emma Bonino.
Putin parlava di una guerra di tre giorni. Sono impantanati da una settimana, fa notare il giornalista in studio. “Putin si è raccontato una serie di storie, gli ucraini gli stanno dando una lezione. L’Ucraina non è il Kossovo. Ci sono 43 milioni di abitanti”, fa notare. E guarda con gli occhi lucidi i bombardamenti sulle città ucraine: “Milosevich non era tanto diverso, quando vediamo le foto dei bombardamenti sulle case, sulle scuole, sugli ospedali. E vedo una similitudine anche sull’intervento che considera di fare la Corte internazionale dell’Aja”. Anche se Russia e Ucraina non hanno sottoscritto il protocollo del Tribunale internazionale, c’è un lodo voluto da Emma Bonino. “Un lodo che consente anche all’Ucraina di ottenere giustizia, vedendo Putin sul banco degli imputati”. Può essere processato? “Sì, ed è quel che merita”, ha commentato Emma Bonino. “Speriamo non sia una resa, ma una tregua oggi è possibile”. Lavrov parla di evacuare i civili. In che senso, su quaranta milioni di abitanti. “È stato un duro colpo dargli le spalle all’Onu, quando ha preso la parola il ministro degli Esteri di Mosca”. “Ho sentito la ministra Lamorgese, bisogna che l’Italia faccia la sua parte per accogliere gli ucraini in fuga dalla guerra”. Prosegue Bonino: “In questa situazione dobbiamo aspettarci di tutto, Putin ha le spalle al muro e reagirà in modo inedito, forse scioccante. Sono possibili scivolate pericolose”. Chiede Torchiaro: “Anche incidenti con le nostre truppe, al confine con la Romania?” “Anche”, è la conclusione di Emma Bonino. Che sulle sanzioni la vede come Gentiloni: “Solo con le sanzioni non si vince nessuna battaglia. E cari italiani, un costo per questa guerra lo dobbiamo pagare tutti. Non cominciamo a dire che questo o quello ci costa troppo”.