
Elezioni, Morassut (PD) su Meloni: “Non c’è rischio di deriva fascista. Sta comunque dalla parte dei più ricchi”
A Sotto Torchio su Riformista Tv con una data elettorale che si avvicina Aldo Torchiaro intervista l’onorevole Roberto Morassut, candidato del Partito Democratico alla Camera dei Deputati.
Subito il punto sulla campagna elettorale che appare in salita a soli sedici giorni dal voto e nessuna sorpresa. Morassut: “Una campagna elettorale molto dura perché c’è una grande aria d’incertezza e insicurezza da parte degli elettori. Incertezza sulle scelte e insicurezza sulle condizioni di vita, prima il covid e adesso la guerra con il tema del caro bollette. L’incertezza ha sempre favorito il centrodestra”.
Sull’evoluzione della campagna elettorale. “In questo momento – prosegue Morassut – discorsi costruttivi sono sempre in salita. Sono fiducioso che guesta guerra di sondaggi non corrisponderà al vero”. Conclude sulle aspettative del Partito Democratico: “Il PD può essere il primo partito e la coalizione di centrosinistra può ottenere un risultato molto migliore di quello che appare dai sondaggi. Soprattutto, la destra può non arrivare al risultato che cerca per cambiare la Costituzione”.
Torchiaro pone l’accendo sul difficile rapporto tra il Partito Democratico e la Capitale, ricordando il video che ha costretto alle dimissioni Albinio Ruberti. Se sia necessaria una svolta interna al partito, Morassut: “Il Partito Democratico deve essere un partito che torna a coltivare una diversità, non antropologica. Già Enrico Berlinguer pose questa questione. La gente deve avere di fronte non solo degli esempi ma anche persone delle quali si fida”.
Poi su una legge speciale per Roma Capitale: “Parliamo di una Capitale che non è mai stata amata dalla comunità nazionale. È stata concepita come un luogo di conservazione con i ministeri. Tutte le condizioni di una città progressista sono state evitate. Ma viviamo nella modernità e Roma ha bisogno di uno strumento per stare nella globalizzazione che oggi non ha. Tali strumenti riguardano gli aspetti finanziari e persino la criminalità che sono reti globalizzate mentre le strutture pubbliche sono arretrate”.
Sulla questione rifiuti a Roma, Morassut: “Gualtieri ha proposto un termovalorizzatore che ha fatto molto discutere ma è una struttura inevitabile per Roma se vogliamo risolvere radicalmente il problema. Purtroppo arriviamo con un’eredità di dieci anni pesante.
L’intervista vira sul Pnnr. “La Meloni – racconta – ha detto che va riveduto, va rivisitato. Ma forse non si rende conto che cos’è questa macchina infernale in un paese che ha molti problemi dal punto di vista dell’attuazione delle opere. Se tu fermi quella macchina, rischi di perdere le risorse che invece hanno grande importanza per la tutela e la crescita delle fasce deboli”.