Ucraina, Muroni: “Adesso uniamo la sostenibilità per essere autonomi sulla produzione energetica”

Ecologista, progressista e femminista, vicepresidente Commissione Ambiente alla Camera, fino al 2018 presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni ha preso parte alla sfida della verità: “Accetto di bere l’elisir della verità”, ha detto accettando di stare al gioco. “Dobbiamo saper leggere tutte le crisi come opportunità”, dice Muroni. Che però sulla guerra in Russia non ha esitazioni: “Certo, pone dei problemi di coscienza ma davanti all’aggressione – come oggi dice bene Luigi Manconi – deve esserci una risposta forte dall’Europa”.

Muroni ha confermato di sostenere le misure del governo Draghi, incluso l’invio di armi e sistemi di difesa in Ucraina. Quanto alla riconversione energetica del Paese, Muroni spiega che “non è più il momento di alzare muri ma di trovare strade praticabili per unire la sostenibilità e il diritto ad essere autonomi dal punto di vista della produzione energetica”. La deputata di FacciamoEco ha però precisato che le soluzioni indicate come fonti energetiche non sono tutte accettabili: “Quando dicono di voler rinunciare al gas russo per riaprire le centrali a carbone, lo sanno che poi quasi tutto il carbone lo importiamo dalla Russia?”, ha tra l’altro detto.

E sulla proposta di Matteo Renzi di indicare Angela Merkel a capo dei negoziatori tra Putin e Zalensky: “Ogni volta che il gioco si fa duro, con gli uomini che falliscono, si tira in ballo una donna”.