Prado: “La cronaca giudiziaria come (non) si deve fare”

Per Riformista Tv, a proposito di cronaca giudiziaria l’avvocato Iuri Maria Prado avendo come punto di partenza la lettura di un articolo di giornale ci spiega come un pregiudizio intrinseco nell’articolo limiti la necessità di verità sul fatto raccontato.

“C’è una certa retorica giornalistica da poco a questa parte – racconta – su un ravvedimento e sull’attenzione ai diritti individuali. Invece sembra che non abbiano proprio capito nulla”. Prado prende allora ad esempio un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, “Milano-Amsterdam: i soldi del traffico europeo di cocaina riciclati in opere d’arte. 31 arresti. Indagato Alberto Genovese”.

“Alberto Genovese – spiega – è quel tipo che è accusato di aver stuprato e fatto cose sicuramente bruttissime contro alcune poverette. Però osserviamo questo, ricordando il titolo ‘arrestati’. Ecco già quando senti arresto devi capire che siamo all’inizio di una vicenda giudiziaria. Siamo a poco più delle indagini. Capisci, quando leggi arresto, che di responsabilità accertate non ce n’è ancora”.

Se fosse soltanto un titolo per captare l’attenzione del lettore, prosegue: “Allora vai all’articolo, che si apre in questo modo ‘Riciclavano i soldi della cocaina attraverso l’acquisto di opere d’arte. Riciclavano, come se il fatto fosse questo. È ormai assodato. Li riciclavano. Quindi sono responsabili del diritto che li si imputa.”

Esiste l’obiezione scontata “Vorrai mica che i cittadini non siano informati? La mission del giornalismo presidiato dall’ordine fascista dei giornalisti è proprio quella di dare informazione. Mica si può tenere nel cassetto una notizia?”

Prado risponde: “Per adempiere a quella missione ci sarebbe un modo molto semplice, che non destituirebbe di una virgola la capacità informativa della notizia. Ovvero, anziché dire ‘Riciclavano i soldi della cocaina’, dire ‘Sono accusati di aver riciclato’. Poi magari se c’è un filo di tempo, per completezza si prende il telefono e si chiama il difensore dell’accusato, che magari avrà qualcosa da dire”.
“È troppo pretendere questo?” Conclude.