Ucraina, Liguori: “Quanti morti ci costa il tempo perduto?”
Siamo arrivati alla vigilia di una drammatica resa dei conti in Ucraina. L’aggredito Zelensky ha tuonato chiedendo sempre più armi per resistere, ma in realtà per darli ai suoi uomini e mandarli a morire. L’aggressore, Putin, ha tirato dritto per la sua strada senza scomporsi. Una strada di morte, aggressione, che è andata avanti nel Donbass.
Adesso bisogna arrivare ad una resa dei conti, una tregua, perché gli uomini che stanno più lontano, negli Stati Uniti, hanno deciso che adesso basta, come ha detto Biden. Domani, tre capi di stato di Francia, Germania e Italia, anche Draghi, saranno a Kiev a dire: ‘Cerchiamo una soluzione’.
Dall’altra parte, chi convincerà Putin a una soluzione? Si sono mossi Xi, il leader cinese, molto realista, e il Vaticano, il papa, che sta chiudendo questa fase con un terribile discorso: ‘Voi pensate che le guerre siano fatte dai buoni contro i cattivi?’.
Le guerre sono fatte da tutti i cattivi, da tutti coloro che incitano gli altri ad ammazzarsi e questo noi lo abbiamo detto fin dall’inizio del conflitto. Ora che si va verso questo epilogo, possiamo dire che ci sono almeno 60 giorni di guerra che vanno messi a carico degli aggrediti e di chi li spingeva a morire ancora.
Dopo Mariupol si poteva arrivare a questa stessa conclusione e, forse, ora, ci sarebbe ancora più terra ucraina in mano agli ucraini e meno vittime. Ma tutti coloro che in Italia hanno detto che noi eravamo gli amici di Putin perché sosteniamo che le guerre si concludono con dei trattati di pace, dove sono ora? Dove sono adesso questi belligeranti, guerrafondai, fanatici del nazionalismo che dicevano che non bisogna cedere un millimetro di terreno?
Tutta retorica, che non è servita né a prendere consensi in Italia né a risparmiare vittime in
Ucraina e nemmeno a fermare Putin. Adesso si andrà verso un realismo, quello della pace, congeniata, concordata, tra due nazioni in guerra che vengono accompagnati al tavolo della pace da potenze che li fiancheggiano. Nel caso di Putin il papa e Xi non lo fiancheggiano, ma fanno un favore al mondo a dirgli di smetterla. Dall’altra parte diranno a Zelensky che l’Ucraina potrà entrare nell’unione Europea.
Socrate diceva nell’antica Grecia, di non far leggere ai ragazzi Omero, perché questo spirito di patriottismo è fuori dalla testa delle persone. E’ la pietà che conta. E noi, che abbiamo queste radici, sappiamo che la pietà conta più dei proclami nazionalistici.
Di Paolo Liguori