Attenti a quei due - 2 Marzo 2023

Covid, per l’Fbi è nato in laboratorio. Liguori: “L’inchiesta su Conte & Co oggi è una pazzia tipica della magistratura italiana”

Covid tre anni dopo. Una pazzia. Una scena surreale. Cosa succede? Dopo tre anni di indagini su cose che erano già note almeno due anni fa, si scopre che il virus del Covid esce dal laboratorio di Wuhan dove scienziati non solo cinesi ma anche americani e francesi (e forse anche di altre nazionalità) facevano esperimenti.

Allora degli scienziati usavano dei lavoratori in zona franca – perché in alcuni Paesi è proibito fare esperimenti sui virus – per creare virus che possono ‘disturbare’ l’umanità. Oggi questa cosa è stata affermata in maniera inequivoca negli Stati Uniti dal dipartimento per l’Energia e perfino dal capo dell’Fbi, che corrisponde in America a quello che da noi potrebbe essere il ministro degli Interni.

Nello stesso preciso identico giorno la magistratura di Bergamo apre un’inchiesta dove incrimina l’allora presidente del Consiglio Conte, il ministro della Salute Speranza, il presidente della regione Lombardia Fontana e l’assessore Gallera. Perché? Per incuria. Omicidio colposo. Avevano trascurato di avvertire la popolazione. Stiamo scherzando? E senza disturbare la magistratura posso affermare che l’organizzazione mondiale della Sanità per quattro mesi di rifiutò, su pressione della Cina, di dichiarare la pandemia.

La sottovalutazione ci fu, eccome se ci fu. Ma fu mondiale perché i cinesi avvertirono tardi di questa fuga del virus, perché poi fecero di tutto per non farlo sapere e dopo l’Oms – che molti dicono fosse pagata lautamente dal governo cinese per non diffondere la notizia e il panico – fino a aprile-maggio non dichiarò la pandemia.

È come se avessimo la peste e dessimo la caccia a un topo. Con tutto il rispetto per gli incriminati, è una pazzia della magistratura italiana. Qualora avessero su quella base almeno, sulla base delle informazioni attinte dai servizi segreti internazionali, denunciato il governo cinese e chiesto i danni, io direi che è lo stesso una follia, però sarebbe almeno più coerente. Ma nel giorno che veniamo a sapere qual è la responsabilità della fuga del virus andare a prendersela con l’assessore (ma anche col presidente del Consiglio!) è una pazzia italiana. È come se scoppia una guerra, facciamo la riunione di condominio e diamo la colpa al vicino di casa che ci sta più antipatico. Queste cose sono tipiche soltanto della magistratura italiana.

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