Attenti a quei due - 6 Febbraio 2023

Ucraina, dimissioni ministro Difesa. Liguori: “Ora sono al comando i servizi segreti militari. A chi stiamo dando le armi?”

Il terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria ci ha distratto da un’altra notizia di oggi molto importante di cui non si occupa nessuno, tantomeno gli Stati Uniti. Il ministro della Difesa ucraino si è dimesso e i poteri sono andati al generale comandante dei servizi segreti della Difesa. Cioè un suo sottoposto. Quella stessa struttura, dei servizi segreti militari, era stata chiamata in causa quando era caduto l’elicottero con il ministro degli interni ucraino (e col suo vice). Praticamente decapitata una linea di comando militare dell’Ucraina.

Ma c’è di più. Quando durante una guerra si dimette un ministro della Difesa così, senza spiegazioni, di solito è una cosa grave. In Italia ci furono dimissioni di un ministro del genere, Cadorna, che abbandonò a Diaz dopo Caporetto.

Cosa sta succedendo in Ucraina, perché me lo chiedo? Perché stiamo dando armi all’Ucraina da un anno. A chi? A chi diamo le armi? A quale potere diamo le armi? Il ministro degli Interni è stato abbattuto da forze interne, il ministro della Difesa si è dimesso, ora sono al comando i servizi segreti militari. Per conto di chi? Quale democrazia riceve i nostri aiuti militari?

Queste sono domande che noi dovremmo porci, perché ci stiamo occupando di tutto quello che riguarda la sicurezza del nostro Paese fino a costruire e inventare un assedio di terroristi nei confronti dello Stato, che non c’è. Invece c’è un grosso problema militare in Ucraina, e non riguarda la Russia, e noi siamo coinvolti perché siamo fornitori di armi. Forse bisognerebbe riflettere.

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