Crisi governo, Liguori: “Se Draghi non resta dobbiamo votare. C’è di mezzo la dignità di un Paese”
Come finisce questa crisi? Tutti gli scenari della crisi sono quei titoli un po’ comici che facciamo noi giornalisti sui giornali e in televisione. Ma qui non abbiamo a che fare con degli scenari, abbiamo a che fare con degli uomini. Il primo protagonista sulla scena è Mario Draghi che ieri di fronte a quel circo che era stato messo in piedi per tutta la settimana si è comportato da uomo serio, perbene. Ha dimostrato di essere un galantuomo, una persona di grandissima dignità. Draghi ha detto che a lui è stato chiesto di fare un governo di unità nazionale, ovvero un governo inedito per l’Italia che è sempre il Paese delle maggioranze. Un Governo in cui ci sono tutti, ad eccezione del partito di Giorgia Meloni che è sempre stata all’opposizione. E così è stato fino a che il M5S è uscito dall’aula e non ha votato. In quel momento draghi ha detto che per lui il governo è finito ed è salito al Colle a dirlo anche al mandante del suo Governo ovvero Mattarella.
Questa situazione ha colpito chi doveva colpire perché è una cosa seria. Io ad esempio ne sono rimasto colpito. Draghi si è dimostrato per la sua serietà una riserva della Repubblica, un jolly che però abbiamo perso, abbiamo sacrificato. Al tempo della nomina di Draghi avevamo detto lui era l’ultima carta che poteva essere giocata e noi l’abbiamo giocata.
Il Presidente della Repubblica non ha potuto accogliere le dimissioni e ha chiesto a Draghi di tornare in Parlamento mercoledì per ascoltare le forze politiche. I partiti sicuramente diranno a Draghi di restare perché senza di lui non sanno dove andare. Altro che andare alle elezioni. Gli diranno di restare per continuare a poter fare opposizione e poi forse in un momento più tranquillo si potrà andare a votare. Perché in questo momento c’è una guerra, non solo in Europa ma anche nel resto del mondo. Ma Draghi ha detto che di restare non se ne parla.
Staremo a vedere come andranno le cose. Magari Mattarella riuscirà a fargli cambiare idea altrimenti si andrà a votare oppure troveremo una soluzione raffazzonata.
Ma a questo punto signori, per la nostra dignità io dico che bisogna andare a votare. Qui c’è di mezzo anche la dignità di un Paese. Queste persone non riusciranno a ottenere una maggioranza ma intanto saremo andati a votare. Tutte le democrazie votano, non è che in Italia c’è la proibizione di andare a votare. Questo anche il Quirinale lo deve capire. Quando si fece la legislatura del Governo con Salvini e Di maio forse sarebbe stato meglio andare a votare piuttosto che trascinarci dietro questo disastro. In ogni caso se non ce la facesse Draghi dobbiamo andare a votare.