Chiuso spazio aereo, Lavrov annulla volo in Serbia. Liguori: “Rischiava di essere abbattuto. Questa è vera barbarie”
La guerra è barbarie. Naturalmente il vero crimine è la guerra. Non ci sono crimini di guerra peggiori di altri. Ormai queste frasi vengono prese come una banalità quotidiana perfino da voi che ci state ad ascoltare. E invece queste frasi hanno un senso ed un significato, perché è dal primo giorno di questa guerra che noi dal Riformista Tv, dal giornale e da interventi in qualsiasi sede abbiamo sempre sostenuto: “Deve finire subito, a qualsiasi costo!”
Ma naturalmente non è l’interesse prevalente. L’interesse prevalente è farla durare molto. Farla durare a scapito dell’Europa, non dell’Ucraina, non contro la Russia. Ma a scapito dell’Europa, dei paesi della loro economia e della loro libertà.
Il fatto che questa barbarie della guerra duri da oltre 100 giorni – siamo quasi a un terzo dell’anno – sta provocando un imbarbarimento di tutti i rapporti, di cui neppure ci accorgiamo. Tre giorni fa, è stata fatta una cosa incredibile, indicibile: la Macedonia e la Bulgaria hanno deciso di chiudere lo spazio aereo al volo con il quale il ministro degli esteri russo, che comunque resta il ministro degli esteri russo in carica, voleva recarsi in Serbia, un paese comunque simpatizzante, alleato della Russia.
Non doveva passare. Pena: essere abbattuto. Non si può minacciare un aereo di uno stato di abbattimento senza rischiare rappresaglie che potrebbero estendersi in tutto il mondo, a navi, aerei, trasporti. Questi sono passi in avanti verso la barbarie che non dovrebbero essere mai concessi. È inutile che si dice “Noi siamo dalla parte giusta. Siamo dalla parte dell’Ucraina. Siamo dalla parte di Zelensky”. Impedire gli spazi aerei è una cosa barbarica. Una cosa che non ha fatto neppure la Nato quando gli è stato chiesto dall’Ucraina, perché le conseguenze sono inimmaginabili e micidiali. Questa è la situazione ma nessuno ha aperto bocca.
Invece, c’è stata una grande levata di scudi per quello che ha detto Medvedev, il numero due della Russia. Anche qui siamo alla propaganda. Cosa ha detto? “L’Occidente ci vuole distruggere. E io odio gli occidentali che ci vogliono distruggere. Li vorrei distruggere io”.
Avulsa dal contesto, la frase ‘l’Occidente ci attacca’ – che si pone in una situazione difensiva dai punti di vista culturale, politico e storico – diventa agghiacciante: “Vogliamo distruggere e cancellare gli occidentali”.
Perché è stata caricata così tanto in questo senso dai giornali e dai mezzi d’informazione dell’Occidente? Perché contemporaneamente in Italia avveniva un fatto che non aveva precedenti: ovvero, la lista di proscrizione con le foto sul principale giornale Il Corriere della Sera, attribuita al Copasir.
Ma il Copasir ha subito smentito. Noi stessi abbiamo detto: “Copasir, sei un organismo che controlla i servizi o fai dello spionaggio, o fai le liste di proscrizione?” Il Copasir ha risposto di non fare niente di tutto questo. È venuto fuori che è il DiS – Dipartimento per la Sicurezza – quello famoso, presieduto dalla Belloni, che aveva questo tipo di liste, poi date alla giornalista del Corriere della Sera.
Perché e perché le hanno pubblicate in quel modo? È stata una gaffe terribile. In altri tempi, il Corriere della Sera avrebbe pagato dazio per questa cosa. Tuttavia, il discorso di Medvedev ha tamponato, facendo scomparire questa notizia. D’altra parte, anche la notizia che Johnson ha avuto una mazzata terribile dai suoi deputati conservatori in Inghilterra – quasi la metà gli si sono rivoltati contro – è stata molto sottovalutata. Hanno detto: “Si, una vittoria triste. Una vittoria con una forte ferita”. Alcuni hanno poi detto che finirà come la May: “Tra qualche mese cucineranno Johnson”. Nessuno ha detto che Johnson è rimasto in piedi stavolta solo perché l’appoggio dell’amministrazione Biden è stato formidabile.
È un imbarbarimento anche questo o è politica? È politica imbarbarita. Perché Biden rappresenta un’amministrazione della sinistra americana del partito democratico che dà un appoggio strumentale ai conservatori inglesi per far continuare la guerra. Si può dire: quelli che furono i Kennedy, i Bob Kennedy, la sinistra americana ora in Europa sono diventati sostenitori dei conservatori inglesi. Certo è successo in tempo di guerra che l’amministrazione repubblicana americana ebbe una collaborazione stretta con Chuchill e i conservatori inglesi ma era una guerra mondiale. Questa volta è una guerra europea, fomentata prima di tutto dalla Russia ma anche dagli Stati Uniti, che vogliono far durare chissà fino a quando.
di Paolo Liguori