Caso Liceo Montale, Hoara Borselli: “Quale verità vogliono i giornali che continuano a indagare? Il Medioevo è finito”

Torniamo a parlare del caso del Liceo Montale. Un caso che ha fatto scandalo e ha guadagnato le prime pagine di tutti i quotidiani che hanno emesso una sentenza ma oggi abbiamo un’assoluzione che arriva da un’ispezione ministeriale che ci dice che la preside incriminata non avrebbe commesso nessun reato, ovvero il fatto non sussiste.
Ovviamente non sussiste, stiamo parlando di due maggiorenni che hanno deciso di avere un rapporto sentimentale, d’amore, una relazione. Non è dato a noi indagare, cosa che invece vuole fare Repubblica che è il giornale che per primo ha pubblicato le chat e che oggi chiede verità.
Quale verità vuole Repubblica? Fino a dove la stampa vuole spiare dal buco della serratura, cercare il marcio dove il marcio non c’è. È stato dichiarato che non esiste reato per cui debba essere messa alla gogna una persona come è stato fatto a questa donna di cui è stato pubblicato nome e foto. Ovviamente quando esce la sentenza di assoluzione i giornali lo relegano a non-notizia.
Però c’è chi non si rassegna. Sempre Repubblica parla con i ragazzi della scuola e scrive che ‘non ci stanno’. Ma non ci stanno a cosa? Non ci stanno a che una donna di cinquant’anni possa avere una relazione con un ragazzo di diciannove? Il medioevo è finito.
Tra poco ci sono le presidenziali in Francia. Ecco vogliamo ricordare che Macron è sposato, sua moglie ha 15 anni più di lui, era ed è una professoressa, si sono conosciuti quando lui era ancora studente però questo non ha fatto scandalo o non ha destato notizia perché è sfociato in un matrimonio? Forse è per questo che parliamo di ‘mal francese’?