Elezioni, Cecchi Paone: “Giovani andate a votare e scegliete chi vi lascia liberi di essere voi stessi”
Ospite della vicedirettrice Angela Azzaro al Riformista Tv il giornalista Alessandro Cecchi Paone.
Angela Azzaro: “Partiamo dalle elezioni, tu hai detto che ti senti in dovere di impegnarti, di non essere indifferente. Non l’hai mai fatto in vita tua, neanche questa volta, ma come vedi queste elezioni e questa campagna elettorale?”
Alessandro Cecchi Paone: “La campagna elettorale è orribile perché se venisse mantenuto anche uno solo di tutti gli impegni che fanno i vari leader in termini di sussidi, assunzioni, bonus, aiuti di Stato andremo in banca rotta subito dopo le elezioni. E poi perché l’ipotesi di vittoria dell’estrema destra ci preoccupa. Io sono da sempre in difesa entusiastica della società aperta e l’estrema destra una società aperta non la vuole. Parlo di diritti, di ruolo delle donne, di legge sull’aborto, di attenzione a tutte le minoranze e a tutti i diritti umani e civili. Ovviamente in prima linea io sono su quelli Lgbtq+ e quindi mi impegno in particolare accanto a Emma Bonino, come sempre da 30 anni, che vuol dire anche accanto alla coalizione di centrosinistra”.
Angela Azzaro: “Più Europa e anche il Pd stanno portando avanti battaglie molto importanti. Ci sono molti che dicono che non c’è differenza, che in fondo questa sinistra è troppo sfumata. Tu invece queste differenze le vedi?”
Alessandro Cecchi Paone: “Sì e sono differenze storiche, programmatiche, sono testimoniate da persone come Emma Bonino. E’ chiaro che Letta è più istituzionale, le cose le dice ma le dice senza pathos, per fortuna abbiamo persone come Emma che queste cose le dice con una certa partecipazione anche, come insegna la nostra formazione radicale, mettendoci il corpo, la faccia, l’esperienza di vita. Raccontando il proprio privato nel momento in cui serve al politico”.
Angela Azzaro: “La rottura con Calenda come l’hai vista?”
Alessandro Cecchi Paone: “L’ennesima tragedia del mondo laico, riformista, liberale. Io vengo da una famiglia repubblicana poi sono approdato al mondo radicale inseguendolo nelle mille frammentazioni e la tragedia è questa: il mondo radicale e il mondo liberale si frammentano. Ed è assurdo ad esempio che nel collegio di Emma ci sia contro di lei una parente ideale. Che differenza c’è tra Emma e Calenda? Nessuna, a parte il carattere”.
Angela Azzaro: “Tu hai detto che ti preoccupa soprattutto l’astensione dei giovani che non si riconoscono in questa politica. Cosa bisogna fare in queste ultime settimane per portarli al voto?”
Alessandro Cecchi Paone: “L’astensione dei giovani mi preoccupa perché sarebbe drammatica ma mi riempie anche di speranza perché se tutti questi giovani votassero potrebbero cambiare la situazione o equilibrarla molto, solo che loro vogliono sentir parlare delle cose che contano realmente nella vita: i diritti, l’ambiente (di cui nessuno parla nella campagna elettorale) e l’innovazione digitale. Il fatto di non avere connessioni per i giovani è intollerabile, è una colpa della politica e di tutte le classi dirigenti italiane”.
Angela Azzaro: “Una delle tue battaglie più grandi è stata quella sul Ddl Zan, chiaramente se dovesse vincere il centrodestra dovremo veramente metterlo nel cassetto almeno per il momento. Però è una battaglia ancora da fare, perché secondo te è importante? Spesso anche a sinistra dicono che si può rimandare, che non è così fondamentale, invece perché secondo te è una battaglia che bisogna portare avanti?”
Alessandro Cecchi Paone: “I diritti civili e i diritti umani sono la stessa cosa dei diritti sociali. Quindi un paese giusto e una società aperta lo sono perché tengono conto dei bisogni urgenti delle persone ma anche dei loro diritti complessivi all’agibilità della vita. Quindi assolutamente questa battaglia va fatta, che poi si chiami Zan o non Zan non è questo il punto. Per esempio abbiamo bisogno di difendere la legge sull’aborto, perché – mentendo secondo me – la Meloni dice che non la abrogherà però farà fare a tutti i suoi collaboratori quello che fa il governatore delle Marche che la rende inapplicabile. Quindi che non la abroghi ma la renda inapplicabile è la stessa cosa. E poi sono abbastanza convinto che l’adozione dei single o delle coppie omosessuali non sarà neanche ammessa nel nuovo Parlamento se esce fuori come dicono i sondaggi”.
Angela Azzaro: “E della questione Peppa Pig cosa ne pensi?”
Alessandro Cecchi Paone: “Peppa Pig mi riempie di speranza, perché la destra sta facendo un ottimo lavoro di camuffamento, ma con Peppa Pig hanno mostrato il loro vero volto, hanno fatto un passo falso”.
Angela Azzaro: “In Italia c’è ancora tanta omofobia?”
Alessandro Cecchi Paone: “Ce n’è molto meno di prima, grazie anche ai colleghi della carta stampata, ma le cose – pur essendo cambiate – non sono cambiate abbastanza. Basta vedere il nuovo film di Gianni Amelio, Il signore delle formiche. All’epoca avere una storia con un ragazzo più giovane ti portava in tribunale o addirittura all’elettroshock, al reato di plagio. Ora l’elettroshock per fortuna non c’è più, ma rimane tantissima gente che ti attacca sul piano omofobico perché non è d’accordo con te anche su altre cose ce n’è tantissima”.
Angela Azzaro: “La tua relazione con Simone ha sollevato tantissimi haters…”
Alessandro Cecchi Paone: “Ma, a me non fa piacere, ma sono abituato. Ad esempio, durante la pandemia ho rischiato di dover richiedere la protezione visto la quantità di minacce che ho ricevuto. Il problema non sono io, il problema è una ragazzo normale, giovane, che vive in provincia, che fa il suo lavoro e ha dovuto chiudere i suoi account sui social, e questo indica che nelle fasce più brute della popolazione c’è ancora tanta omofobia”.
Angela Azzaro: “Hai fatto tante campagne per i diritti…oggi ai ragazzi che ci guardano, che ricevono offese omofobe, che sono vittime di bullismo, cosa ti senti di dire, soprattutto in vista del 25 settembre?”
Alessandro Cecchi Paone: “Gli consiglio di votare chi vogliono, ma gli ricordo anche che esiste un umanesimo, cristiano e anche laico, che cerca di fare in tutti i modi una società più adatta ad una confidenza pacifica e rispettosa delle differenze. Non supportate coloro che dicono “c’è qualcuno più importante di”. Scegliete chi vi dice che, nel rispetto della legge, siete liberi di essere chi volete. Forza ragazzi, che potete cambiare le cose!”.