Close, l’opera seconda di Lukas Dhont: l’intervista al regista belga premiato con la camera d’Or a Cannes
Leo (Eden Dambrine) e Remi (Gustave De Waele) sono amici per la pelle. “Quasi fratelli” si definiscono loro, i due dodicenni sono cresciuti insieme tra giochi nei boschi, corse a perdifiato in campagna e con la presenza costante di due famiglie amorevoli. Il legame che li unisce viene messo a dura prova con l’ingresso alle scuole medie: Remi è più estroverso, capace di stringere più facilmente amicizia con i coetanei, Remi è invece più sensibile, a disagio se inserito nelle dinamiche tipiche dei bambini di quell’età. Il fatto, poi, che i due siano così legati gli tira addosso le prese in giro di alcuni compagni, che fraintendono il loro rapporto.
Se Remi non sembra preoccuparsi – per lui l’unica cosa importante è l’amicizia con Leo -, l’altro vuole sentirsi incluso nel nuovo gruppo. Il repertino allontanamento da parte di Leo, che un giorno non aspetta Remi per andare a scuola insieme, porterà ad uno scontro e scatenerà una serie di conseguenze drammatiche, che cambieranno le vite dei due bambini e delle loro famiglie per sempre.
Intervista di Chiara Nicoletti