Spaccatura M5s, Paragone: “Di Maio è partito con Casaleggio e ora sta con Tabacci. Dietro al suo addio un calcolo politico”
“Penso che i vincitori delle scorse elezioni non siano stati in grado di rispondere alle esigenze del Paese. Le istanze, negli anni, non sono cambiate ma sono rimaste sempre le stesse,
e non è costruendo un contenitore centrista che si ottengono i voti”, dichiara Gianluigi Paragone, leader di Italexit, intervistato da Hoara Borselli per “Il Riformista”. E sull’addio di Luigi
Di Maio al M5s aggiunge: “Di Maio è partito da Casaleggio ed arrivato a Tabacci. Dietro al suo addio il calcolo politico c’è, ma c’è anche una regia dietro questa operazione centrista. Di Maio era il leader
del M5s, che fece raggiungere ai pentastellati il 33%, con una narrazione anti sistemica, contro l’Europa, contro i vaccini. Ha detto tutta una serie di cose di cui ora dovrà rispondere”.