Ministero dell’Istruzione e del Merito, Borselli: “Nessuna discriminazione, vai avanti se hai le competenze”

Stiamo assistendo in questi giorni a una polemica rispetto alla denominazione che Giorgia Meloni ha deciso di dare al Ministero dell’Istruzione che è diventato Ministero dell’Istruzione e del Merito.

La parola merito sta facendo storcere il naso a tutta quella parte della sinistra che dice che andrà a penalizzare qualcuno e ad avvantaggiare altri. No, vuol dire semplicemente tornare alla meritocrazia, uscire da quella narrativa in cui uno vale uno a cui ci siamo abituati e torniamo a premiare le competenze.

Questo è un elemento su cui la destra ha da sempre fondato un suo principio. La destra non è mai stata d’accordo sul discorso delle quote rosa tanto sbandierate come una battaglia di diritto. Le donne devono ricoprire dei ruoli al pari degli uomini se hanno il merito e le competenze per poterlo fare.

Ed è questo il motivo per il quale è stata inserita questa parola proprio accanto a un Ministero fondamentale che è quello dell’Istruzione. Vai avanti se dimostri di avere le competenze. Mi sarei aspettata un plebiscito di consensi, torniamo a dire ai nostri ragazzi che si va avanti se si hanno le competenze. Ma non vale solo per gli studenti. Vale per tutti e senza discriminazione alcuna, questo è fondamentale.