Hoara s'è destra - 9 Settembre 2022

Minacce Br a Giorgia Meloni, Borselli: “Ora la sinistra si dissoci da questo orrore”

“Cosa ha caratterizzato questa campagna elettorale dall’inizio? Fin da subito, dall’atteggiamento che la sinistra ha messo in campo in assenza di contenuti e programmi per discreditare l’avversario, l’avversario al centrodestra, ma soprattutto Giorgia Meloni, la leader, colei che sulla carta, laddove si dovessero tradurre in voti i consensi, prenderà le redini. E questo discredito non si è tradotto soltanto in un confronto in termini di contenuti, anzi su sui contenuti non se n’è minimamente discusso, ma si è voluta fomentare la narrazione tale per cui, laddove dovesse il Paese essere guidato dalla destra, si tornerà al fascismo.

La Meloni, un mostro, l’incarnazione del fascismo e tutto questo clima, clima di odio e di violenza, si è tradotto in quello che è accaduto pochi giorni fa, con una lettera, una lettera intimidatoria, una lettera di minacce, da parte delle Brigate Rosse contro Giorgia Meloni, ora io voglio leggervi precisamente quello che dice questa lettera, questa è una lettera che è arrivata al quotidiano l’Adige e al gruppo Consiliare Trentino del partito Fratelli d’Italia. Chi ha firmato questa lettera?

La colonna trentina Brigate Rosse, Mara Cagol e dice precisamente così, ascoltate perché è veramente, veramente violenta, dice: “La passionaria del Duce, Benito Mussolini, travestita da moderata del centrodestra, appoggiata come sempre da massoneria e lobby, si propone al 50% dei votanti italiani di guidare il Paese in una nuova catastrofe, ricalcando le orme del suo antenato, il Duce, si legge poi, ‘è evidente che a queste persone la storia non ha insegnato nulla. Piazzale Loreto non ha insegnato nulla. I nuovi gruppi di azione patriottica sono pronti ad intervenire e silenziare i nuovi fascisti. Accoglieremo la Meloni con la sorpresa che merita”. Parole violenti, parole veramente di una forza delle minacce terribili alle quali Giorgia Meloni ha risposto dicendo, noi non ci faremo intimidire, ma che sono lo specchio del clima che purtroppo si respira in questa campagna elettorale che è stata forse una delle peggiori di sempre. Dalla nostra, dal riformista tutta la solidarietà a Giorgia Meloni e ci auguriamo che possano arrivare tuonanti parole, con le quali la sinistra si dissoci da questo orrore”. Di Hoara Borselli.

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