Hoara s'è destra - 16 Giugno 2022

Hoara Borselli: “Spettacolarizzazione del dolore? Smettiamola di fare gli ipocriti e non chiediamo a Fedez di essere diverso da quello che è”.

C’è una grande polemica, protagonista Fedez, il dolore e la spettacolarizzazione del dolore. Lo stesso cantante qualche giorno fa ha deciso di postare sul suo profilo Instagram un estratto di una seduta insieme al suo psicoterapeuta appena scoperto di avere un tumore al pancreas.

Lui stesso aveva dichiarato di aver cercato su Google cosa volesse dire e Google gli aveva detto che questo gli avrebbe lasciato si è no sei mesi di vita, allora preso in preda alla disperazione ha chiamato il medico e registrato la telefonata in cui dice: “Ho paura di morire ma soprattutto ho paura che se dovessi morire i miei figli non si ricorderebbero di me”.

Gli utenti si sono rivoltati, hanno detto che non si può spettacolarizzare il dolore, la malattia. Però noi vogliamo eliminare quella bolla di ipocrisia dal momento in cui tutti voi sapete che se navighiamo sui social c’è enormemente una spettacolarizzazione del dolore. Ci sono dei post dove si parla di malattia, di handicap, dove si mostrano persone che esalano l’ultimo respiro; abbiamo visto con la guerra immagini strazianti dove veniva postata questa mano, a Bucha, con lo smalto. L’abbiamo sperimentato con la tragedia del Mottarone, dove sono state pubblicate le immagini dei frame dei video registrati poco prima che la funivia si schiantasse.

Quindi perché, oggi, ipocritamente dire che Fedez non avrebbe dovuto pubblicarli? Conosciamo benissimo il personaggio: la sua vita è stare sui social. Lui, insieme a sua moglie Chiara Ferragni – l’influencer per eccellenza – ha deciso di postare la vita dei suoi figli sui social, rendendola pubblica, quindi ci stupiamo, ora, che abbia condiviso questa registrazione? Anche perché non è insolito che Fedez registri le chiamate.

Vi ricordate quando, in occasione del concerto del 1° maggio, aveva pubblicato la telefonata fatta con i dirigenti Rai, accusandoli di aver subito una censura, rispetto a quello che avrebbe dovuto dire sul palco? Ecco, quindi non facciamo gli ipocriti e non chiediamo a Fedez di essere diverso da quello che ci ha insegnato ad essere.

Di Hoara Borselli

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