Hoara s'è destra - 19 Maggio 2022

Fine vita, Hoara Borselli: “Spero arrivi presto in Italia una legge che garantisca a tutti la libertà di scegliere”

Oggi voglio parlarvi di un tema che a me sta particolarmente a cuore, parliamo del fine vita. E’ giusto che una persona possa decidere e scegliere quando terminare la sua vita, quando dire basta ad atroci sofferenze, a una vita umiliante perché ha completamente azzerato la propria dignità.

Voglio parlarvi di Fabio Ridolfi, 46 anni di Fermignano, ha fatto un appello accorato allo Stato italiano: “Io sono 18 anni che sono ridotto così, vi prego aiutatemi a morire”. Da 18 anni Fabio Ridolfi è immobilizzato da una tetraparesi da rottura dell’arteria basilare. Non può fare nulla, è indotto completamente in uno stato vegetativo, muove solo gli occhi e comunica attraverso un puntatore oculare.

La sua storia è stata presa in mano dall’Associazione Coscioni e Marco Cappato che si stanno rivolgendo alle istituzioni affinché si possa presto risolvere questa faccenda e non debbano passare altri anni.

Io ritengo che si debba poter scegliere anche come vivere. Quando si ritiene che la vita diventi una gabbia, una prigione, è giusto che una persona possa decidere liberamente di finire la sua esistenza senza nessuno che ti dica di non poterlo fare. Credo che questa dovrebbe essere una battaglia di libertà quindi io mi auguro che la storia di Fabio Ridolfi si possa risolvere quanto prima e si possa avere in Italia una legge che possa garantire a tutti la libertà di poter scegliere anche come morire.

Di Hoara Borselli

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