
Dodicenne sfregiata, Hoara Borselli: “Società appagata dal sentimento di vendetta, interroghiamoci su come riprendere in mano le vite dei nostri ragazzi”
“Sfregiata a vita a 12 anni per questioni di gelosia, orrore ai quartieri Spagnoli. Sì, a Napoli è accaduto questi, si tratta di una questione di gelosia, sembra che la ragazzina abbia lasciato il suo fidanzatino, lui non ha retto, in una sorta di vendetta, con quella pulsione – purtroppo – del tipo ‘non potendo averti cerco di farti intenzionalmente del male’ . Ecco, noi però non vogliamo soffermarci su questa narrazione che tutti i giornali, ad oggi stanno avendo, dove ci si concentra sul ragazzino, si parla di pene, di come questi crimini siano puniti con tot anni di detenzione, ecco, noi vogliamo ampliare il discorso, vogliamo ragionare sul fatto, di quanto si possa, noi società, noi stessi essere responsabili rispetto a questo episodio. Perché quando un ragazzino di 16 anni arriva a compiere un gesto del genere, è troppo semplicistico dire che è un violento, uno che va punito, o che va rinchiuso perché ha fatto qualcosa di sbagliato; quindi tutta la nostra indignazione, il nostro giustizialismo, come se noi ci sentissimo appagati in una sorta di vendetta non va bene; ecco, noi dovremmo interrogarci sul perché, chiederci come mai questi episodi accadano , perché c’è un incrementarsi di fenomeni di baby gang, ragazzini che compiono atti delinquenziali. Possiamo dire che abbiamo perso il controllo sui nostri ragazzi, sulla loro crescita, perché si sono incattiviti, perché cercano di esprimersi con violenza? Non hanno alcun modo per esprimere le loro emozioni, forti, se non con atti violenti? Io credo che sia questo il focus su cui tutti noi dovremmo riflettere e prima di stare a pensare o rincuorarci con pene o altro. Pensiamo a come dovremmo riprendere in mano le vite dei nostri giovani per evitare che possano accadere atti del genere”. Così Hoara Borselli su Il Riformista Tv.