Borselli: “Deputati FdI obbligati a fare coming out? Marrazzo, dove sono finiti i diritti?”
Da quando i gusti sessuali di una persona sono determinanti nella sua vita politica? Il portavoce del partito Gay e Lgbt Marrazzo si è detto sicuro che nella fila di FdI ci siano cinque persone tra gay e lesbiche e che sia giusto che si dichiarino pubblicamente. Immediata la risposta di Mario Ravetto, esponente importante del partito della Meloni, gay dichiarato, ha detto: “Questa è una violenza”. Ribatte Marrazzo ritenendo che ci sia troppa omofobia in Fratelli d’Italia, al che Ravetto ha risposto: “Se Meloni fosse omofoba non mi avrebbe dato un ruolo di spicco e soprattutto non mi avrebbe permesso di rimanere nel partito, invece ha sempre creduto in me. Per lei non sono determinanti i miei gusti sessuali, soprattutto non dovrebbero importare alle persone perché è una violazione della privacy”.
Allora perché questo accanimento di Marrazzo e tutta la comunità Lgbt sui deputati che siedono alla destra del parlamento per obbligarli a fare coming out? Si parla tanto di rispetto, di diritti, ma in questo caso non si rispetta la vita privata delle persone. Far passare come normale, com’è giusto che sia, le diverse inclinazioni sessuali ma sempre etichettando, bollando le persone, allora credo che questo concetto di uguaglianza si allontani sempre di più.