Tornano i bombardamenti a Kiev e oggi i Tory votano la fiducia a Johnson, le breaking news del Riformista Tv
La guerra torna a Kiev: un bombardamento russo colpisce una fabbrica nella zona orientale della capitale ucraina. Intanto, il numero di bombardamenti su Severdonetsk “e’ aumentato di 10 volte. A Lugansk ci sono molte citta’ con situazione paragonabile a quella di Mariupol”. Lo dice il capo dell’amministrazione regionale. Zelensky visita il fronte a Zaporizhzhia. Il 60% della regione sarebbe in mano ai russi. I lanciarazzi che Londra invia a Kiev avranno una gittata di 80 km. Putin avverte che la consegna di nuove armi ha il solo obiettivo di “estendere il conflitto”.
Anche la Russia fa esercitazioni militari nel Mar Baltico mentre sono in corso quelle della Nato. Intanto, gli Usa allertano 14 Paesi africani che navi russe piene di cio’ che definiscono “grano ucraino rubato” potrebbero far rotta verso di loro invitandole a rifiutare l’eventuale offerta di “grano a buon mercato”. Il cable diplomatico americano identifica per nome tre cargo russi sospettati di trasportare il grano.
Calenda parla delle prossime elezioni al Forum Ansa: “Il copione del 2023 non e’ gia’ scritto, ma noi siamo pronti con +Europa ad andare al voto con l’attuale legge elettorale per poi chiedere a FI e al Pd e anche alla sinistra a lavorare ad un nuovo progetto di larghe intese guidato ancora da Mario Draghi che considero la persona giusta. Se Draghi non lo vorra’ fare si cerchera’ un altro nome. Noi siamo contrari ad un qualsiasi governo a trazione populista”.
Sono almeno 50 le vittime di un attacco sferrato in una chiesa cattolica nel sudovest della Nigeria da un commando di uomini armati, durante la messa della domenica. Tra le vittime anche donne e bambini. Il commando avrebbe fatto uso di esplosivi. L’attacco non e’ stato ancora rivendicato. Papa Francesco ha dichiarato: “Prego per le vittime e per il Paese”.
Oggi voto di fiducia su Boris Johnson in casa Tory. Il partito di governo britannico annuncia che e’ stato superato il quorum di lettere di sfiducia nei suoi confronti da parte del 15% dei deputati di maggioranza e che lo scrutinio ci sara’ stasera fra le 18 e le 20 ora britannica. Tecnicamente il voto sara’ sul ruolo di Johnson quale leader di partito, ma in caso di sfiducia di oltre la meta’ dei suoi 180 deputati si dovra’ dimettere anche come premier.
Fabio Ridolfi, 46enne di Fermignano, immobilizzato da 18 anni a letto per una tetraparesi, “ha scelto di porre fine alle sue sofferenze tramite la sedazione profonda e continua”. Lo comunica lui stesso, spiega l’Associazione Luca Coscioni, tramite il puntatore oculare, in un video. “Da due mesi la mia sofferenza e’ stata riconosciuta come insopportabile. Ho tutte le condizioni per essere aiutato a morire. Ma lo Stato mi ignora. A questo punto scelgo la sedazione profonda e continua anche se prolunga lo strazio per chi mi vuole bene”, ha detto.