Giustizia - 17 Giugno 2022

Riforma Cartabia, Sansonetti su approvazione: “Non cambierà molto il modo di fare giustizia, non quanto servirebbe”

Sull’approvazione della riforma e contestualmente durante la giornata l’assoluzione per il caso Banca Etruria, così il direttore de Il Riformista Piero Sansonetti: “Questa riforma Cartabia non cambierà abbastanza la giustizia”.

Poi sul caso Banca Etruria: “Sono sette anni tremendi. Naturalmente poi prendiamo atto del fatto che è stata assolto. Quindi qualcosa funziona nella giustizia italiana. Il dottor Boschi non era colpevole ed è stato assolto. Però su un processo che è durato sette anni si sono innestate manovre politiche oscene di attacco a Maria Elena Boschi. Una cosa terrificante dal punto di vista della civiltà. Attaccare una persona soltanto perché suo padre è sotto processo. Chiamare qualcuno a rispondere di cose sulle quali non c’entra nulla. È una cosa proprio che dimostra il fango che esce da alcune delle condutture della nostra politica. Fango. Un modo di far politica proprio infame”.

“Qualcosa che avviene – spiega Sansonetti – perché i processi durano sette anni. E avviene perché dei pubblici ministeri decidono di colpire da una parte. Perché decidono di colpire da una parte? Qualche dubbio viene. L’obiettivo era Maria Elena Boschi e non suo padre”.

Conclude: “Riusciamo ad avere una giustizia in cui queste cose non succedono più? Ad esempio separazione delle carriere, gip seri che quando un pm vuole bastonare uno lo bastonino a loro volta. Bisogna separare le carriere. Se il gip è amico del pm non lo farà mai. Firma e quello va in galera. E poi fra qualche anno si vede”. Sulla riforma Cartabia: “Dopo il risultato del referendum sono contento. Almeno una riformina si fa. Meglio una riformina di niente. Gratteri parla di resistenza alla riforma. Ma è quando senti queste cose che ti metti le mani nei capelli”.

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