Giustizia - 9 Gennaio 2023

Riforma Cartabia, rischio impunità reati minori. Sansonetti: “Ammazzare una persona o scippare un portafogli è la stessa cosa?”

Rischio scagionare colpevole anche di fronte alle prove? No, se c’è la querela si procede se non c’è, c’è un motivo. Non deve essere immediata, può avvenire anche dopo. Noi abbiamo questa idea della giustizia che avviene per strada: no, esistono reati e reati. La riforma Cartabia stabilisce quali sono i reati meno gravi e stabilisce che per quelli la procedura è diversa. Tutti ci lamentiamo che la giustizia è lenta, che non funziona, che i processi non si fanno, questa è una riforma che snellisce la giustizia e che stabilisce che non è che si arresta uno solo perché l’hai visto e non ti piace. L’arresto è l’ultima misura. In prigione il 30 per cento dei carcerati non è stato condannato, sono li in attesa di giudizio e stanno scontando però una pena. La riforma Cartabia non è rivoluzionaria, è moderata e ragionevole. Non esistono i reati minori e i reati maggiori? Sono tutti uguali? Ammazzare una persona o scippare un portafogli è la stessa cosa? Se stabiliamo questo stabiliamo anche la giustizia sommaria per strada come nel far west dellì’800 e buonanotte. La riforma Cartabia è ragionevolissima, poi ai cinquestelle non piace, al Fatto Quotidiano non piace, vorrebbero mettere in prigione anche loro cugino. La liberalità e la modernità è un’altra cosa: è quella che ha fatto la Cartabia.

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