News - 15 Settembre 2022

Il gas vola a 240 euro al MWh, domani il Cdm per il via libera al dl Aiuti e poi le ultime sul disastro Moby Prince, le breaking news del Riformista Tv

Vladimir Putin in Uzbekistan incontra il presidente cinese Xi Jinping per il primo faccia a faccia dall’invasione russa dell’Ucraina e incassa la disponibilita’ ‘a lavorare insieme ‘come tra grandi potenze’. Putin sottolinea come i tentativi dell’Occidente di creare un mondo unipolare siano ‘orribili’ e sostiene che gli Usa ‘sono interessati a prolungare il conflitto in Ucraina e vogliono essere coinvolti direttamente nelle ostilita'”. Dura presa di posizione contro Washinghton di Mosca, che aveva avvisato: “La possibile fornitura di missili a lungo raggio avrebbe un carattere estremamente destabilizzante”
Il prezzo del gas ha ripreso la sua corsa sul mercato di Amsterdam: il metano ha toccato i 240 euro al Megawattora, in crescita del 10% rispetto a ieri. La Russia fa sapere che l’export di gas diminuira’ di 50 miliardi di metri cubi. Atteso per domani il consiglio dei ministri il varo del dl Aiuti ter. L’aggiustamento di bilancio autorizza l’utilizzo di 6,2 miliardi per finanziare le nuove misure
L’Italia va “verso un peggioramento del quadro economico: una recessione mite” indica Confcommercio. Secondo le stime, il Pil nel terzo trimestre potrebbe segnare -0,8% rispetto al trimestre precedente e +1,1% rispetto al terzo trimestre 2021. Pesa l’emergenza energetica: il 2022 si chiuderebbe a +3%, con un trascinamento negativo per il 2023 “con un ritorno ad un’assenza di crescita”
Critiche della Fondazione Gimbe al piano di riapertura delle scuole. “Nel vortice della campagna elettorale non ha ricevuto l’attenzione necessaria. E’ inadeguato, il rischio e’ quello di un impatto rilevante sulla circolazione virale e sulla salute pubblica”. La stessa Fondazione sottolinea il calo costante, nelle ultime settimane, di contagi (-12,9%), ricoveri in terapia intensiva (-11,9%), ordinari (-13,3%) e decessi (-14,3%)
Per la commissione d’inchiesta parlamentare, “la Moby Prince e’ andata a collidere con la petroliera Agip Abruzzo per colpa della presenza di una terza nave comparsa improvvisamente davanti al traghetto che provoco’ una virata a sinistra che ha poi determinato l’incidente”. La ‘terza nave’ non e’ ancora stata identificata con certezza. La relazione conclusiva approvata all’unanimita’

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