Cronaca - 16 Gennaio 2023

Gli applausi dei palermitani ai Ros subito dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro

Fermato dai carabinieri del Gis e del Ros mentre era dentro il bar della clinica Maddalena di Palermo. Lo hanno arrestato senza che opponesse resistenza, attorno tutti hanno subito capito per chi fosse quello spiegamento di forze. È finita attorno alle 9 la latitanza di Matteo Messina Denaro, l’ultimo superboss di Cosa Nostra, catturato dopo trent’anni in cui era diventato un fantasma. Ed è finita tra i festeggiamenti dei pazienti che erano dentro l’ospedale privato insieme al fiancheggiatore Giovanni Luppino, di Campobello di Mazara.

“Bravi, bravi!”, sono state le urla di incoraggiamento, accompagnate dagli applausi, nei confronti dei carabinieri del Ros, da parte di decine di pazienti e loro familiari. E anche all’esterno della clinica, mentre Messina Denaro – che si presentava con il nome di Andrea Bonafede – stava per essere trasferito in una località segreta, decine di persone hanno applaudito gli uomini dell’Arma e in tanti si sono avvicinati agli agenti del Ros per “battere il cinque” e stringere le mani in segno di ringraziamento, esultando per il colpo alla mafia.

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