Crisi di governo, Draghi al Senato: “Non ho chiesto i pieni poteri” , Piazza Affari chiude in calo dell’1,6% con i timori sull’addio di Draghi a Palazzo Chigi
CRISI DI GOVERNO, DRAGHI AL SENATO: “NON HO CHIESTO I PIENI POTERI”
“Non intervengo su ius soli, cannabis e ddl Zan ha dichiarato il premier Mario Draghi parlando al Senato, mentre sono in corso le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal presidente del Consiglio, sulla risoluzione presentata da Pierferdinando Casini.
Il testo dell’ex presidente della Camera prevede l’approvazione delle comunicazioni tenute questa mattina dal premier. Lega e Forza Italia hanno proposto discontinuità: Draghi bis ma senza 5 Stelle. In mattinata il premier aveva chiesto “un nuovo patto di maggioranza”, e aveva posto l’accento su concorrenza e sicurezza energetica oltre a fare appello ai parlamentari per una scelta chiara e l’appoggio al programma di fine legislatura.
Piazza Affari chiude in calo dell’1,6% con i timori su Draghi
Chiusura in forte calo per Piazza Affari, che sconta i timori sulla permanenza di Mario Draghi a Palazzo Chigi e le preoccupazioni degli investitori per un eventuale fine anticipata della legislatura. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in calo dell’1,6% a 21.348 punti, facendo di Milano la peggiore tra le Borse del Vecchio Continente.
UE, ‘RIDURRE CONSUMI GAS DEL 15% DA AGOSTO A MARZO 2023’
I Paesi Ue dovrebbero ridurre la domanda di gas del 15% tra il primo agosto 2022 e il 31 marzo 2023. È la proposta della Commissione europea, contenuta in un regolamento del ‘Piano per salvare l’inverno’, con misure per la riduzione della domanda di gas. Il nuovo regolamento darebbe inoltre a Bruxelles la possibilità di dichiarare, dopo consultazione con gli Stati membri, una ‘allerta dell’Unione’ sulla sicurezza dell’approvvigionamento, imponendo una riduzione – la cui percentuale non è specificata nel piano dell’esecutivo Ue – della domanda di gas a tutti gli Stati.
PUTIN, ‘SOLO STATI DAVVERO SOVRANI AVRANNO ALTI TASSI DI CRESCITA’
‘Una nuova era comincia nella storia del mondo, un’era in cui solo gli Stati veramente sovrani potranno mostrare alti tassi di crescita’. Lo ha detto il presidente russo Putin, che ha accusato l’Occidente di avere ‘saccheggiato le altre Nazioni’. Per quanto riguarda la Russia, Putin – che parlava a un Forum per le iniziative strategiche a Mosca – ha affermato che ‘i meccanismi del potere devono essere resi più aperti’ e il Paese ‘deve andare avanti, perché è inaccettabile riposarsi solo sugli allori e godere dei successi degli antenati’.
ALLARME CALDO: DA DOMANI 14 CITTÀ DA BOLLINO ROSSO
Le città da bollino rosso per il rischio elevato di ondate di calore passeranno dalle 9 di oggi alle 14 di domani e alle 16 di venerdì. Quelle che già oggi hanno il bollino rosso, e lo manterranno per i prossimi due giorni, sono: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Latina, Perugia, Rieti e Roma. Il numero salirà a 14 domani con Campobasso, Frosinone, Milano, Torino e Viterbo. Lo riporta il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute.