Giustizia - 30 Marzo 2023

Cassazione francese nega estradizione terroristi italiani, Sansonetti: “Non dobbiamo giudicare le sentenze sulla base di giuste rabbie, il diritto è una cosa diversa”

Su queste cosa sono in dissenso quasi da tutti, io conosco bene l’epoca del terrorismo, siccome sono vecchio l’ho vissuta da posizione di grande contrapposizione ero comunista del Pc che si oppose con tutte le sue forze anche versando del sangue al terrorismo che travolse l’Italia in quegli anni fra il ‘75 e l’85 soprattutto.

Però io sono anche per il diritto, non credo che noi dobbiamo giudicare le sentenze sulla base di giuste rabbie, giuste proteste, senso dell’etica, senso della morale. Tutto giustissimo, ma poi il diritto è una cosa diversa e il diritto francese è il diritto francese e prevede delle regole che sono diverse da quelle che il diritto italiano utilizzò soprattutto in quegli anni. Poi in parte sono state modificate.

Non succede solo in Francia perché ex terroristi – ormai parliamo di persone fra i 70 e i 90 anni – ex terroristi rossi e neri in giro per il mondo ce ne sono molti e molti Paesi compresa Gran Bretagna, Svezia, Norvegia che hanno respinto le richieste italiane di estradizione sia dei terroristi rossi che di quelli neri perché in quel periodo i processi non rispettavano alcune norme del diritto internazionale compresa la questione della contumacia.

Noi non possiamo inalberarci ogni volta che una sentenza non ci piace, specie se è una sentenza di assoluzione. La rabbia può restare tutta ma il diritto francese è il diritto francese.

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