Spiagge libere, la protesta dei comitati: “Il mare è un bene comune”
A Napoli continua il dibattito sulle spiagge libere dopo l’ordinanza del Comune di Napoli che ha imposto il numero chiuso alla Spiaggia delle Monache e a Palazzo Donn’Anna. Accesso libero per tutti (purchè maggiorenni) ma bisogna prenotare. Già da qualche mese un gruppo di cittadini si è riunito nel comitato “Mare Libero e gratuito Napoli”. Da allora periodicamente gli attivisti scendono in marcia sulle spiagge con striscioni, megafono, panini e mortadella. “Come comitati per il mare libero e gratuito da oltre un mese stiamo dando battaglia affinchè il mare bagni Napoli. Oggi siamo nella situazione in cui la gran parte della costa napoletana non inquinata è sempre più gestita da privati e questo riduce sempre più l’accesso al mare da parte della stragrande maggioranza delle persone che o pagano o restano a farsi il bagno nella vasca di casa”, ha spiegato Mario Avoletto, uno degli attivisti.