Esteri - 19 Maggio 2022

Soldato-bambino russo, Sansonetti: “Si tratta di un non processo in un non stato di diritto”

Il direttore de Il Riformista Piero Sansonetti ribadisce al Tg4 la propria contrarietà al processo in Ucraina che vede imputato il giovane soldato russo: “Ovvio che questi non sono processi. Dalla fine della Seconda Guerra mondiale di guerre dichiarate e condotte secondo le convenzioni internazionali. Più andiamo avanti e più s’imbarbariscono”.

Poi su Putin: “Ha una grande occasione. Se mostrerà al mondo che tratterà con ragionevolezza e senso di diritto i prigionieri, farà un gran colpo. Sappiamo tutti che ci cono una guerra fatta con i missili ed una guerra d’immagine. Putin può rovesciare un’immagine distrutta”.

Dall’altra parte ci sono coloro che compongono il tribunale giudicante: “Gli ucraini col processo al ragazzino stanno gettando alle ortiche un’occasione. È difficile considerare uno stato di diritto uno stato che fa un processo così orribile”.

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