Politica - 21 Aprile 2024

Scurati: “Dipinto da Meloni come estorsore, ingaggio in linea con altri scrittori”

“La Rai mi ha chiesto un testo da leggere per una festività nazionale, io ho scritto un testo che riferisce di fatti storici o di fatti cronachistici, con una lieve flessione interpretativa alla fine. Non polemizzo con nessuno, non aggredisco nessuno verbalmente, e mi ritrovo al centro di una polemica politico-ideologica accanita, spietata, attacchi personali e denigratori che mi dipingono come un profittatore, quasi come un estorsore, quando l’agenzia che mi rappresenta aveva negoziato un semplice ingaggio totalmente in linea con quello degli altri scrittori che mi avevano preceduto. Poi qualcun altro mi ha dipinto come una specie di estorsore. Il problema è che questo qualcun altro non è uno qualunque, è il capo del Governo”. Lo ha detto Antonio Scurati, intervenendo a “La Repubblica delle idee” a Napoli. “Si è perso il senso della democrazia in questo paese – ha aggiunto – ma il capo del governo che è incarnazione dell’esecutivo possa attaccare personalmente un privato cittadino, che di mestiere fa l’intellettuale e il giornalista, attaccandolo nella sua persona, con frasi denigratorie, devo dire che questo tipo di aggressione non fisica è una forma di violenza. Come ho vissuto la giornata di ieri? Male. La verità è che, al netto di una piccola vertigine momentanea e narcisistica, è duro, è faticoso, è doloroso”.

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