
Santori (Lega): “Autonomia di Roma serve. Termovalorizzatore si farà con poteri commissariali del Giubileo”
In vista della tornata elettorale del 25 settembre, continua l’approfondimento politico di Sotto Torchio su Riformista Tv. Aldo Torchiaro intervista il candidato a Roma alla Camera dei Deputati Fabrizio Santori.
All’indomani della manifestazione conclusiva del centrodestra in piazza del Popolo, un commento di Santori sulla campagna elettorale che volge al termine e sulle aspettative per il voto: “Una campagna rapida, anche per il bene del Paese. Finalmente, all’inizio di ottobre avremo finalmente un governo scelto dal popolo direttamente. Auspichiamo di centrodestra”.
Sulla corsa per il primato all’interno del centrodestra tra Lega e Fratelli d’Italia, Sartori: “La Lega si è sacrificata all’interno del governo Draghi per rispettare quelle che erano le indicazioni del governo di centrodestra per non far fare la patrimoniale, per non fare approvare lo ius soli e tante altre cose”. Sulla teoria dei vasi comunicanti tra Lega e Fratelli d’Italia: “Non c’è stato un vaso comunicante. Sicuramente una parte è passata da una parte all’altra. Ma il vero dato è la crescita del centrodestra che ad oggi potrebbe raggiungere il 50 percento”.
Santori, personalità a Roma politicamente nota – è in Consiglio comunale – che come i salmoni quando Fratelli d’Italia cresceva è andato con la Lega. Dunque, la spiegazione della scelta: “Ho scelto la Lega. Ho scelto il progetto di Matteo Salvini per questioni legate alle competenze della classe politica della Lega in questi anni al governo e nelle regioni. Ho fatto questa scelta perché credo in un’idea di politica fatta sul merito. La scelta delle persone che vengono dal territorio. Consigliere municipale. Consigliere comunale. Consigliere regionale e poi, quando la classe politica è pronta, va in Parlamento per cambiare il volto del Paese”.
“Con Giorgia Meloni – racconta Santori – ne ho parlato quando sono uscito per una serie di vicende accadute che non ho gradito. Sono stato candidato con Fratelli d’Italia nel 2018 alle regionali. Ho preso molti voti ma all’interno del partito i voti del partito sono stati veicolati su chi dicevano le correnti invece di rispettare chi aveva lavorato per cinque anni per Fratelli d’Italia raggiungendo dei risultati importanti. Alla Camera non sono neanche stato considerato nel 2018. Fratelli d’Italia ha un problema di correnti”.
Su Giorgia Meloni, Santori che ha militato nel partito: “Una bravissima comunicatrice. Insieme con la Lega si può fare molto. Può essere un buon premier, come può esserlo anche Matteo Salvini. Lo possono fare in tanti più all’interno della Lega che in Fratelli d’Italia. Mi permetto di dire che una classe dirigente come ce l’ha la Lega non ce l’ha nessuno. Dentro Fratelli d’Italia in pochi possono fare il premier. Dentro la lega lo possono fare in tanti viste le esperienze politiche passate”.
Il punto sulle posizioni internazionali della Lega. Santori: “C’è una posizione ben definita nel patto per l’Italia tra i partiti di centrodestra. È una posizione atlantista. Ci sono delle differenziazioni. Sia Berlusconi che Salvini chiedono rispetto per gli italiani e per le aziende che sono in sofferenza per via di una guerra che l’Italia subisce, senza che l’Europa abbia fatto nulla per interporsi tra Russia e America che hanno fatto i loro comodi. Cerchiamo di recuperare rapporto, anche con la Russia”.
“In che modo – spiega Santori – terminando quello sterminio che si sta facendo in Ucraina ma soprattutto togliendo le sanzioni. Le sanzioni stanno penalizzando non solo italiane ma anche europee. La posizione è netta però cerchiamo di dare autonomia all’Europa”.
Altro argomento caldo è la gestione dei migranti. “Matteo Salvini ha posto le grandi problematiche del Paese che sono legate alla questione economica, alla pressione fiscale, flat tax, togliere l’IVA sui beni di prima necessità, pace fiscale. A noi interessano più le bollette che i barconi”. “Nelle nostre città, ci sono immigrati che sono sbandati su tutto il territorio. Sono all’interno della criminalità organizzata. Lavorano per furti, scippi e tutto ciò che riguarda l’insicurezza cittadina”. Sulla gestione dei flussi con un governo di centrodestra, Santori: “Con Matteo Salvini reintrodurremo i decreti sicurezza. Nel momento i cui si lavora con i paesi da cui partono i barconi per evitare l’arrivo, si ottengono dei grandi risultati. Ovvero, un flusso migratorio controllato e di qualità ed evitare città insicure. Un tema fondamentale è legato all’umanità nei confronti di queste persone, aiutandoli nei loro paesi”.
Si conclude a proposito di Roma e sul suo futuro “Il termovalorizzatore si farà. Noi siamo stati i primi a dirlo. Lo abbiamo scritto in un ordine del giorno e il centrosinistra ce l’ha bocciato in consiglio comunale. Gualtieri ha cambiato idea su una nostra spinta. Il termovalorizzatore è l’unico modo per produrre energia dai rifiuti. Ora Roma manda i rifiuti nelle altre regioni e le altre regioni producono energia con i nostri rifiuti”. Prosegue “Serve autonomia di Roma perché il termovalorizzatore si farà all’interno dei poteri commissariali del Giubileo. Questo vuol dire che Roma non è in grado di gestire i grandi eventi. Noi siamo per l’autonomia differenziata della città di Roma. Ma come Lega siamo anche per autonomia del Veneto, autonomia della Lombardia”.