
Sansonetti: “Woodcock ci ha querelati perchè abbiamo criticato il suo comportamento”
In merito alle recenti dichiarazioni del pm di Napoli Giovanni Melillo sul ruolo e i comportamenti della magistratura, ha detto la sua il direttore del nostro giornale “Il Riformista” Piero Sansonetti, intervenendo anche sul caso Consip e sul ruolo di Woodcock “Ho ascoltato recentemente un discorso di Giovanni Melillo, procuratore di Napoli, su come deve comportarsi la magistratura e in particolare il pm.. deve conquistarsi la fiducia e parla di incompatibilità tra certi atteggiamenti dei pm e la professione di magistrato. Dopodichè ho seguito le vicende di Alfredo Romeo che ha due processi, uno a Napoli e uno a Roma. Quello di Napoli è guidato da Woodcock e per quello a Roma le indagini le ha fatte Woodcock.
Per quello a Napoli vi racconto due episodi brevi. Woodcock interroga una testimone per farle dire che la firma su un documento, che in qualche modo favorisce Romeo, è falsa… ma c’è già una sentenza in cui era stato stabilito che quella firma è vera. Possibile che Woodcock non lo sapesse?
Secondo episodio. Woodcock interroga un testimone, un signore che secondo Woodcock è stato assunto da Romeo perchè un amico di questo signore ha fatto dei piaceri a Romeo. Ma il giovane nel momento in cui dovesse dire che la storia è vera, diventerebbe anche lui un imputato. Questo non si può fare. C’è una norma del codice penale che stabilisce che nel caso ci sia il rischio che un testimone possa diventare imputato deve avere le garanzie di un imputato. Woodcock non lo sapeva, non conosce questa norma?
Spostiamoci a Roma. C’è il processo Consip e io ho scritto più volte di questa vicenda. Woodcock ci ha querelato perchè “Il Riformista” aveva raccontato degli episodi che provano l’irregolarità delle indagini.. il processo Consip si basa tutto sulla chiamata di un certo architetto Gasparri che era un funzionario.. Ma il problema è – la testimonianza di Gasparri è spontanea? – Io ho scoperto da delle intercettazioni regolarmente depositate, che la perquisizione a casa di Gasparri fu addirittura annunciata alla moglie di Gasparri…
Il Pm che ha istruito un processo querela un giornale che critica il suo comportamento, non sulla base di opinioni ma di fatti.
Io ho chiesto di essere interrogato dalla Procura di Roma, ho portato le intercettazioni e ho detto che ho scritto solo fatti.
Ero partito dal raccontarvi cosa aveva detto il procuratore di Napoli, ma a lui il comportamento di un pm che fa queste cose, pare compatibile con la professione?”