Roma 28 arresti, distratti fondi per oltre 1 milione e mezzo di euro
Facevano ottenere fondi del Ministero dello Sviluppo economico ad aziende che non avevano alcun diritto di riceverli. Un fiume di denaro, fatto di finanziamenti per un milione e mezzo di euro in meno di un anno, finito così nelle casse di società che invece di utilizzarlo per il suo scopo originario lo dirottavano sui conti correnti dei capi del gruppo. I carabinieri, coordinati dalla procura di Roma, hanno arrestato 28 persone, tra le quali un dirigente del Mise, un commercialista e altri 7 indagati attorno ai quali ruotava l’enorme giro d’affari fatto di fondi pubblici distratti dallo scopo cui erano destinati. Lo schema utilizzato era sempre lo stesso: alcune società, operanti in vari settori, tramite il commercialista finito ai domiciliari avanzavano al Ministero le richieste di finanziamento. A quel punto entrava in ballo il dirigente del Mise, anche lui ai domiciliari, che caldeggiava le istanze degli ‘amici’ e faceva ottenere loro il denaro. I conti correnti delle società, una volta ricevuti i fondi, venivano rapidamente svuotati e il denaro confluiva sui conti degli indagati o di persone a loro vicine.