Ressa, insulti e code chilometriche: la metro di Napoli affanna con le misure anti-Covid
Il sole sembra picchiare più forte, in questa estate del Covid, e la mascherina rende ancora più insopportabile l’attesa al caldo per le centinaia di persone che nelle ore di punta prendono la Linea 1 della Metropolitana di Napoli, per lavoro o per tornare a casa. La proverbiale lentezza degli spostamenti in città con le misure anti-covid sembra aver raggiunto il colmo: avendo Anm lasciato in funzione, a partire dal mese di marzo, un singolo tornello per accesso, transennando tutti gli altri, lo scaglionamento atto a garantire di non superare la percentuale consentita di posti occupabili si tramuta inevitabilmente in un lunghissimo serpentone umano, che conta certe volte anche centinaia di persone.