Renzi da Vespa presenta il nuovo Riformista: “Non sarà un gazzettino di parte ma uno spazio per gente di buon senso”
“Il Riformista organo di Italia Viva? Assolutamente no. Penso che nel primo numero non ci sia la parola “Italia Viva”, però ci sono riflessioni sulle tasse, riflessioni pro e contro su un argomento. Sarà un luogo di dibattito” – esordisce così il leader di Italia Viva e neo direttore responsabile de Il Riformista ospite della trasmissione Cinque Minuti di Bruno Vespa in onda su Rai 1.
Il nuovo quotidiano, spiega Renzi, sarà “un luogo di dibattito in cui tutti i giorni daremo spazio a un confronto su un argomento di attualità con un’opinione a favore e una contro. Sul primo numero ci sarà la ricandidatura di Biden. Oggi invece ero in Parlamento e ho chiesto alla Camusso di fare un pezzo contro il Jobs Act e Nannicini. Mi ha detto che lo farà a favore.”
E sulla trattativa tra Stato e Mafia, il direttore responsabile de Il Riformista precisa: “Oggi sappiamo che la trattativa tra Stato e Mafia, su cui sono state scritte molte menzogne, non c’è mai stata. E allora noi immaginiamo un discorso – che non farà mai nessuno – di scuse a Giorgio Napolitano. In Parlamento c’è un senatore che si chiama Scarpinato e che è stato uno dei protagonisti della vicenda della trattativa ed è stato eletto casualmente dai Cinque Stelle e noi immaginiamo nel pezzo di domani che lui chieda scusa a Napolitano. Secondo me non lo farà”
Tornando invece alla rottura con Carlo Calenda chiarisce: “E’ assolutamente falso che con Carlo Calenda nemmeno ci salutiamo. Il punto e’ che le dichiarazioni di Calenda sul Riformista all’inizio erano entusiaste, poi ha cambiato posizione”