Referendum, Prado su abrogazione Severino: “Caro Spataro, in politica meglio un pregiudicato che un ex magistrato”

Per la contro-rassegna quotidiano, in riferimento a quesiti referendari del prossimo 12 giugno l’avvocato Iuri Maria Prado riprende un’intervistata su Avvennire al magistrato Armando Spataro, già procuratore a Torino nonché componente del Csm.

“Spataro – racconta Prado – spiega le ragioni del no sui referendum in materia di giustizia. In particolare, in riferimento a quello che mira all’abrogazione della Severino, sulla sospensione dopo condanna in primo grado per gli amministratori locali”.

Prado riprende testualmente la risposta del magistrato rilasciata al quotidiano: “I sostenitori del si puntano ad abrogare tutto il testo. Io chiedo a questi sostenitori perché invece di esigere che i partiti non candidino pregiudicati si rivolgono ai cittadini per ottenere che ciò sia possibile?”

“Per l’impostazione giuridico-democratica di Spataro – spiega Prado – la condizione di pregiudicato dovrebbe costituire in sé impedimento di partecipazione alla vita politico-democratica del Paese. Un’idea legittima come qualunque altra”. Dunque, l’avvocato all’intervistato: “L’è chiaro dottor Spataro che per un’impostazione diversa e opposta e altrettanto legittima l’essere pregiudicati non dovrebbe costituire un simile impedimento?”

Aggiunge: “L’è chiaro dottor Spataro che per alcuni, non per tutti, non per quelli che in tanti la pensano come voi, un pregiudicato potrebbe fare molto meglio di tanti non pregiudicati nella gestione della cosa pubblica?”
“L’è chiaro – conclude – che per alcuni, non per voi, un pregiudicato avrebbe migliori titoli di merito tecnici, e perfino morali, rispetto a quelli che potrebbe vantare per esempio un ex togato con ambizioni politiche? L’è chiaro che per alcuni un pregiudicato potrebbe fare meglio, molto meglio, di lei? Se per lei queste opinioni hanno pari dignità andiamo d’accordissimo. Temiamo che non sia così”.