Politica - 7 Novembre 2022

Reddito di cittadinanza, Sansonetti: “Va cambiato ma guai a marciare contro i poveri”

I limiti di questo provvedimento sono indiscutibili, è un provvedimento fatto coi piedi che ha portato molti consensi al M5S, sai quando dai 750 euro al mese una persona il suo voto è abbastanza garantito. Sai tutto il meccanismo di voto di scambio come funziona? Nessuno mai nel voto di scambio era stato in grado di dare cifre così alte. Io pongo quest’altro problema, che forse è il cuore della questione, dunque voi mi dite di 3 milioni e ottocentomila persone sono interessate al reddito, circa un milione e mezzo di nuclei familiari che ricevono, forse addirittura la metà di questi che lo ricevono non ne hanno diritto e quindi sarebbero meno di due milioni le persone che lo ricevono e ne hanno diritto. I poveri sono 5 milioni, quindi ci sono 3 milioni di poveri che non si capisce perché non l’hanno preso.

Non so se mi spiego io sto facendo questo ragionamento per dire che non ho mai visto un provvedimento buttato via in questo modo, non è vero che ha guidato la lotta alla povertà. I poveri fra l’altro quando ha iniziato ad entrare in vigore questo provvedimento erano 4 milioni e ora sono 5 milioni. Io penso che va completamente cambiato il reddito cittadinanza – non cancellato ma cambiato – però guai se si dà l’impressione, anche solo l’impressione che si vuole marciare contro i poveri perché i poveri esistono e la povertà credo per questo Governo che sia di centrodestra o di centrodestra – non cambia nulla – 5 milioni di poveri un Paese bello grande e ricco forte come l’Italia sono un’indecenza.

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