Pressione migratoria, Prado: “È un’emergenza perché non si fa nulla per gestirla, non perché i migranti sono troppi”
“Oggi sulla Verità c’è un’intervista a Monsignor Raspanti, vescovo di Acireale, dice il titolo: “La Sicilia nella morsa migratoria ma l’Onu o la Ue non fanno nulla”. E il vescovo di Acireale dice, tra le guerra in Ucraina e le minacce turche la Sicilia è stretta in una morsa migratoria, ma all’Onu e all’UE non sembra importare. Senz’altro ha ragione ma su questa faccenda occorrerebbe fare un po’ di chiarezza avendo attenzione ai numeri. Cioè, nella rappresentazione comune si ritiene che l’Italia, in particolare il Sud, siano esposti a una pressione numericamente intollerabile. E’ una verità contraffatta, nel senso che certamente si pongono già, con questi numeri, difficoltà di gestione.
Ma è una difficoltà di gestione che non dipende da una pressione teoricamente intollerabile. Praticamente intollerabile perché il sistema Paese non si è attrezzato per dare accoglienza e integrare in maniera ragionevole i migranti. M la verità contraffatta è che in termini numerici non si tratta di un fenomeno allarmante. Lo diventa nella misura in cui non si è fatto praticamente nulla né in materia di ordinamento del lavoro, né in materia infrastrutturale, per gestire un fenomeno che tanto è inevitabile. Ma la bugia dalla quale bisognerebbe uscire è che i problemi derivino dalla quantità dei migranti, dai numeri. Si tratta di quantità se non irrisorie ben gestibili purché si dedichino investimenti e attenzione a questo problema”.