Politica - 11 Maggio 2022

Prado: “Mandare in vacca l’opposizione a Draghi”

Voi avete presente chi è Tommaso Montanari? È quel notissimo accademico fiorentino e altrettanto noto ‘influencer antifascista’, che sta li con il pallottoliere a fare la conta degli infoibati per dire che non sono abbastanza per fare il giorno del ricordo che anzi è, a ben guardare, un’operazione negazionista.
Oltre che andare spesso in tv Montanari scrive per il Fatto Quotidiano e oggi si occupa dell’odio contro i russi che si sta sviluppando scrivendo cose ragionevoli, capita a tutti del resto. Denuncia così la balordaggine di certe iniziative di presunta pianificazione democratica che precipitano nel divieto di leggere Dostojevski.
Evidentemente la capacità di ‘mandare in vacca’ considerazioni condivisibili però è troppo forte. Cosa scrive Montanari in calce all’articolo di oggi? Testualmente: “Smettiamola per favore di confondere il popolo russo con il suo tiranno, o il popolo italiano con il suo governo”.
Il messaggio è che gratta gratta Putin e Draghi, dopotutto, sono la stessa minestra. Allorché se Draghi sta antipatico, opinione legittima, e si legge un articolo di Montanari in cui bene o male lo si equipara a Putin, Draghi lo si tiene tutta la vita.

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