Prado: “Giustizia? Nessun partito contrasta un potere che si assolve da qualsiasi controllo”
Per la Contro-Rassegna su Riformista.Tv Iuri Maria Prado riprende un suo articolo pubblicato sulle pagine del quotidiano il 27 luglio.
Sul contenuto: “Seppure esistono lodevoli, meritorie storie di iniziative del singolo esponente politico sia di destra che di sinistra in materia di giustizia, ebbene nessuna forza politica nel suo complesso pone al centro della propria azione questa questione”.
“Quando parlo di questione giustizia – spiega – non mi riferisco alle toghe rosse o alle toghe corrotte, all’indagine sbagliata, al processo inopportuno, alla sentenza discutibile. Non si tratta di questo perché questo suscita a correnti alternate l’indignazione o la protesta dell’uno o dell’altro, esaurendosi poi lì”.
Dunque, qual è la questione sulla giustizia, Prado: “E’ un’altra, è più gravemente sovraordinata. Cioè il fatto che la magistratura, o comunque la sua parte corporata e militante, si è costituita e pretende di mantenersi in una posizione di potere che si giustappone ai compiti legittimi e costituzionali”.
“Siccome non è una cosa così appariscente – prosegue – E’ diverso da una sentenza sbagliata, dal processo scandaloso, dall’indagine campata per aria. Siccome non così appariscente, forse è per questo motivo che le forze politiche non sentono l’urto di questo problema che invece è il problema, è superiore. Forse invece si tratta del fatto che il contestate lo stato di fatto è particolarmente pericoloso. Un conto è discutere di una sentenza sbagliata, e lagnarsene, un conto è dire che siamo di fronte di un potere che contro e in turbativa dell’equilibrio costituzionale pretende di assolversi da qualunque controllo”.
Conclude: “Può dispiacere a chi se lo sente dire ma purtroppo nessuna forza politica su questo fronte si mostra convinta, compatta e intenzionata a combattere. Questo è quanto”.