La Contro-Rassegna - 18 Maggio 2022

Prado contro il Corriere: “Le assoluzioni e prescrizioni date soltanto a pagina 17 nel francobollino”

Per la contro-rassegna quotidiana, oggi l’avvocato Iuri Maria Prado analizza l’articolo pubblicato sul Corriere della Sera ‘La tangente azera – Volontè prescritto, resta la confisca’ (pag.17) a firma di Luigi Ferrarella.

Dal testo: “La prescrizione fa evaporare in appello una delle rare condanne – 4 anni – per corruzione internazionale: 500mila euro pagati nel 2012-2013 dal rappresentante dell’Azerbaijan all’allora onorevole Udc Luca Volontè affinché orientasse il voto dei suoi popolari cristiano-democratici contro l’approvazione di un rapporto sulla condizione di 85 prigionieri politici”. Prosegue nella lettura verso la chiusura dell’articolo: “Gli imputati sono invece assolti nel merito per altri 18 successivi bonifici”.

Sul significato delle righe appena lette, Prado commenta: “Capisco che ci sono 19 contestazioni, una delle quali finisce nel nulla per prescrizione. E non sarà una colpa dell’imputato. E 18 che finiscono nel nulla perché sono inconsistenti, tant’è vero che li assolvono”.

Dov’è dunque la notizia, conclude Prado: “Uno deve intrufolarsi nelle pagine interne e arrivare a pagina 17. Domanda: secondo voi quando fu data la notizia dell’incolpazione, dell’incriminazione, chiamiamola come vogliamo, era data a pagina 17 nel francobollino? Abbiamo qualche dubbio”.

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