Non mostra i documenti, poliziotto blocca per il collo ragazzo cubano: polemiche
Un agente di polizia tenta di immobilizzare un ragazzo di 21 anni di origine cubana stringendolo al collo. Una presa da wrestling immortalata in un video di poco meno di un minuti che in queste ore sta facendo molto discutere sui social. L’episodio è avvenuto a Vicenza, in piazza Castello nel tardo pomeriggio di lunedì 10 agosto.
La vicenda viene ricostruita dai media locali e ha già provocato la reazione dei centri sociali che domani, mercoledì 12 agosto, si sono dati appuntamento all’esterno del Tribunale della città venuta dove si terrà la direttissima di Denis Jasel Guerra Romero, arrestato successivamente dalla polizia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, in attesa delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in piazza Castello e capaci di risalire ai motivi dell’alterco tra il poliziotto e il 21enne incensurato (che lavora come operaio in una ditta del Vicentino), una volante della polizia era intervenuta per una lite tra due persone. Poco distante, su un muretto, erano seduti alcuni giovani che avrebbero iniziato a ridere tra loro perché “un passante ha pestato il piede a un mio amico e mi sono messo a ridere” spiega Denis attraverso il suo legale Chiara Bellini.
Per la polizia invece il ragazzo stava deridendo l’operato degli agenti che si sono così avvicinati per chiedere i documenti. “Io non stavo ridendo di lui ma quello si avvicina, mi prende per un braccio e mi chiede di fargli vedere i documenti. Da lì in poi si può facilmente vedere nel video cosa succede” racconta il 21enne.
Nel video si vede l’agente immobilizzare con una presa a strozzo il ragazzo tra le urla dei presenti. C’è chi ricorda l’episodio di George Floyd, chi prova concretamente a separarli. I due finisco a terra, poi il 21enne riesce a liberarsi e a scappare via in bicicletta prima del fermo successivo di un’altra volante.
Secondo la questura di Vicenza mentre i due agenti intervenivano per una lite segnalata tra due persone “c’era un gruppo di ragazzi che inveiva contro la polizia”. “I miei uomini hanno detto a tutti di allontanarsi e di evitare di stare lì intorno – spiega il questore Antonino Messineo – ma questi continuavano a ridere e schernirli. Hanno chiesto i documenti a uno di loro e si è rifiutato di darli, continuando a ridere in faccia ai poliziotti. A quel punto l’operatore l’ha preso per un braccio e poi nel modo in cui si vede nel video. La presa non è durata più di 4 secondi, perché poi sono finiti entrambi a terra. Dopo tutto questo il giovane è scappato ma è stato fermato da un’altra volante e arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il poliziotto, medicato in pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di 3 giorni”.
Il video è diventato subito virale sui social network. “Tutto è criticabile, tutto può essere oggetto di approfondimento interno. E tutto sarà oggetto di verifica” assicura il questore.