News - 3 Maggio 2021

Musica come inclusione sociale, artisti e avvocati donano pianoforte e chitarre per minori a rischio

Un pianoforte, tre chitarre ed uno strumento a fiato: sono gli strumenti musicali che gli avvocati hanno consegnato stamattina ai centri diurni minorili e alle case famiglia di Napoli in occasione di un focus sulla musica come inclusione sociale che si è svolto nella sala di lettura delle biblioteca Alfredo De Marsico di Castel Capuano, a Napoli.

Gli strumenti sono stati donati dagli avvocati e dagli artisti Gigi D’Alessio, Valentina Stella, Ida Rendano, Francesco Paolantoni e Luigi Auriemma.

“Dobbiamo potenziare le attività educative nei territori a rischio affinché si possa tratteggiare un itinerario correttivo alternativo a tutela del minore”, ha detto l’avvocato Gennaro Demetrio Paipais, presidente dell’unione giovani penalisti e promotore dell’iniziativa. Il pianoforte è stato acquistato da Paipais grazie al ricavato dell’evento “un drink per il sociale”. Durante l’incontro sono stati proiettati i video con i quali gli artisti hanno espresso il loro favore al progetto.

Per il giudice del Tribunale di Napoli Egle Pilla, madrina dell’iniziativa, “uno sguardo attento alla vita dei minori che vivono in condizioni di disagio personale e familiare è il primo e fondamentale passo per assicurare loro un futuro diverso di affermazione e realizzazione all’interno della società civile”.

“Le vicende giudiziarie poste alla mia attenzione”, ha affermato il giudice in una missiva fatta pervenire all’avvocato Paipais, “molto spesso hanno rivelato al di là dello specifico caso concreto, storie difficili, di mancanze, di fragilità, di disagio di cui i bambini sono protagonisti inconsapevoli, storie dolorosissime, vite che quei minori non hanno certo scelto e che in qualche modo appaiono già ineluttabilmente decise”.

“Il momento repressivo di determinate condotte – ha spiegato Pilla – è il momento finale ed estremo, necessario ma non risolutivo”. Per il giudice l’iniziativa “ha un valore straordinario” perché “utilizza quale canale di comunicazione la musica e la musica è un linguaggio universale che accomuna tutti noi e che arriva a tutti e non esclude, ma include”, perché ricorda l’art. 31 della Costituzione e “il principio in base al quale la Repubblica protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù”. Infine, “è straordinaria” in quanto “unisce mondi e sensibilità diverse: gli artisti, l’avvocatura, la magistratura e il terzo settore, impegnandoli verso un obiettivo comune e nobile”.Gli strumenti sono stati poi consegnati, oltre da Paipais, dall’assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clememte e dagli avvocati Carmine Foreste, consigliere dell’ordine degli avvocati di Napoli, Alfonso Di Palma, Carmine Foreste, Alessandro Numis, Davide Lepore e Alessio Savarese.

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