Matteo Renzi direttore del Riformista: “Non lascio la politica, ma raddoppio”

Non lascio ma raddoppio, vorrei che questo fosse chiaro. Nel senso che io continuerò a fare il mio lavoro di parlamentare dell’opposizione. Continuerò a fare esattamente quello che stavo facendo, né più né meno. Ma ci metto sopra un carico da novanta che è quello di un’esperienza, per me, culturalmente, educativamente e politicamente affascinante come quella di tentare e fare un’operazione che a mio giudizio serve al Paese.

Credo di poter dire che Il Riformista ambisce ad essere letto come primo giornale da un pezzo di mondo dell’attuale maggioranza, penso al mondo dei moderati, penso al mondo di un centrodestra riformista che c’è e forse fa fatica ad imporsi nelle dinamiche interne alla coalizione di governo e che parla a un mondo dell’area del Partito democratico soprattutto che magari non si riconosce appieno nelle posizioni della Schlein.