Napoli - 3 Settembre 2021

L’addio a Gennaro Leone, il giovane pugile ucciso a coltellate

Oltre cinquecento persone, tra cui gli amici della Energy boxe Caserta team Coppola e gli scout del gruppo Agesci, per l’ultimo saluto a Gennaro Leone, il 18enne di San Marco Evangelista (Caserta) ucciso da un coetaneo il weekend scorso nelle stradine della movida di Caserta con una coltellata che gli ha reciso l’arteria femorale. Fiori e palloncini bianchi e magliette con la foto della giovane promessa del pugilato indossate da tantissimi amici presenti all’esterno della Chiesa dello Spirito Santo del piccolo comune alle porte di Caserta.

Lacrime e applausi hanno accompagnato il feretro di Gennaro lungo le strade di San Marco Evangelista, poi, una volta all’interno della chiesa, sulla bara è stato poggiato il completino da boxe del 18enne. Dopo la cerimonia, la bara bianca è stata portata in giro dagli amici, seguiti da un lungo corteo di persone. “Gennaro” e “Leone” le parole urlate più volte dai presenti, seguite poi da lunghi silenzi.

Commovente e allo stesso tempo duro il messaggio letto dai familiari: “Tutti dobbiamo fare in modo che nessun genitore si trovi nella posizione di Alberto e Pina (i genitori di Gennaro, ndr). Vogliamo giustizia, una pena esemplare senza sconti e benefici, solo così queste cose non accadranno più. Più forze dell’ordine e controlli. Vogliamo che l’ambulanza in centro a Caserta ci metta cinque minuti ad arrivare. Vogliamo che nelle scuole insegnino il valore della vita affinché i giovani non escano più di casa armati”.

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