La stretta di mano tra Giorgia Meloni e Vincenzo De Luca: sorrisi e 4 miliardi di ragioni dopo offese e attacchi
Dopo gli attacchi, gli insulti rubati, le battute agli incontro pubblici, la responsabilità istituzionale mette la premier Giorgia Meloni e il governatore campano Vincenzo De Luca d’accordo e le ragioni sono da ricercare nei 4 miliardi di euro sbloccati per la Campania con la firma a Palazzo Chigi dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione.
Nel video diffuso da Palazzo Chigi, mentre il cerimoniale annuncia l’inizio della cerimonia, De Luca allarga le braccia e borbotta, mentre Meloni sorride e poi si volta dall’altro lato e fa una smorfia. Durante la firma premier e governatore appaiono freddi, poi dal gelo si passa a sorrisi e strette di mano tra gli applausi dei due staff. Alla stretta di mano si aggiunge anche il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto fresco di nomina a Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme.
De Luca spiega: “Con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni c’è un rapporto di collaborazione, anche stamattina c’era un rapporto di grande cordialità. Ovviamente abbiamo combattuto e lo faremo di nuovo se ci dovessimo trovare di fronte a ritardi, a una palude burocratica. La discussione che abbiamo avuto in questo anno – ha detto De Luca – era relativa al passo compiuto oggi, premevamo per bruciare i tempi. C’è voluto un anno per chiudere questo accordo di coesione e ora dobbiamo correre. Oggi senza guardare al passato siamo estremamente fiduciosi, abbiamo una macchina amministrativa in Regione che è in grado di produrre risultati di assoluta efficienza. Da oggi siamo impegnati a concretizzare i progetti, ad aprire i cantieri, a creare lavoro e civiltà”.