Napoli - 23 Novembre 2021

La coppia della C3, al Vomero è boom di furti: l’ultima vittima il maestro pizzaiolo Porzio

E’ la coppia della C3. Agisce nel cuore della notte nei quartieri del Vomero e dell’Arenella e da diverse settimane è diventata l’incubo dei gestori delle numerose attività commerciali presenti nella zona collinare di Napoli. Parcheggiano l’auto a bordo strada e riescono ad entrare all’interno dei locali in pochi secondi. Alzano la serranda con il cric dell’auto e nel giro di una manciata di minuti raccattano tutto quello che possono e fuggono via. 

L’ultimo colpo è avvenuto alle 4 di notte di martedì 23 novembre in via Gian Lorenzo Bernini. Vittima “PorzioNi di pizza” del maestro pizzaiolo Errico Porzio. Il bottino dei due “disperati” è di 30 euro e un tablet che veniva utilizzato per le ordinazioni con i delivery. “Sono cose che sono capitate, capitano e capiteranno sempre, a Napoli come in ogni altra città del mondo! Ed è per questo che episodi del genere dispiacciono, ma non condizioneranno mai me, i miei collaboratori, i nostri clienti, ma soprattutto i nostri futuri investimenti a Napoli e in altre città”. 

L’episodio è stato denunciato ai carabinieri che indagano sull’accaduto. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza sia della pizzeria che di altre attività presenti nella zona. Non si tratta del primo furto della coppia della C3. Stando alle testimonianze di altri commercianti, nel giro degli ultimi dieci giorni il duo ha svaligiato anche altri locali.  

La scorsa settimana è stato saccheggiato Opera Restaurant in via Simone Martini. Con l’utilizzo del cric, i banditi hanno alzato la serranda quanto basta per entrare e svaligiare tutto. “Il conto, salato, è quello di computer e strumentazione tecnologica rubata, una cantina di vini eccellenti saccheggiata, una serranda piegata e i nostri oggetti di design più rappresentativi e che ci avevano accompagnati dall’inizio della nostra avventura scomparsi per sempre” ha commentato Guido Guida, uno dei titolari della catena Opera. 

L’imprenditore chiede maggiori controlli: “Non ci siamo mai sottratti ad un confronto pubblico, ascoltando le esigenze di cittadini e istituzioni, ma tra ingiunzioni e proposte di chiusura delle attività di somministrazione alle 23, piogge di verbali e dall’altra parte un’assenza di controllo continuativo e mirato sul territorio – si può svaligiare un locale nel cuore del Vomero indisturbatamente – pare si stia tentando di demonizzare figure che creano lavoro e che con sacrifici portano valore alla municipalità e alla società, facendoci passare per opzionali, accessori, insomma, i nuovi cattivi della situazione”. 

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