Politica - 19 Marzo 2025

Il video del discorso di Meloni sul manifesto di Ventotene: “Dittatura del partito rivoluzionario”

Il video del discorso della premier Giorgia Meloni che ha scatenato la bagarre in aula a Montecitorio. Durante le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo, Meloni ha letto in aula alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene. “Io spero che tutte queste persone che, partecipando alla manifestazione di sabato scorso a piazza del Popolo, hanno richiamato il manifesto di Ventotene, in realtà non lo abbiano mai letto, perché l’alternativa sarebbe francamente spaventosa. Però a beneficio di chi ci guarda da casa e di chi non dovesse averlo mai letto, io sono contenta di citare testualmente alcuni passi salienti del Manifesto di Ventotene. Cito come primo – ha proseguito Meloni -: ‘la rivoluzione europea per rispondere alle nostre esigenze dovrà essere socialista’ e fino a qui vabbè… ‘La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso’, non dogmaticamente, ‘caso per caso’. ‘Nelle epoche rivoluzionarie in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente’. ‘Nel momento in cui occorre la massima decisione e audacia, i democratici si sentono smarriti non avendo dietro uno spontaneo consenso popolare, ma solo un torbido tumultare di passioni…'”. Il suo discorso viene interrotto più volte dall’opposizione con il presidente della Camera Lorenzo Fontana che ha invitato alla calma i deputati del Pd Federico Fornaro e Peppe Provenzano. “‘La metodologia politica democratica – ha ripreso Meloni – sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria’ e il manifesto conclude che ‘esso’, il partito rivoluzionario, ‘attinge la visione e la sicurezza di quel che va fatto non da una preventiva consacrazione da parte dell’ancora inesistente volontà popolare, ma nella sua coscienza di rappresentare le esigenze profonde della società moderna. Dà i tal modo le prime direttive del nuovo ordine, la prima disciplina sociale alle nuove masse, attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo Stato e attorno a esso la nuova democrazia'”. “Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia”. Poi bagarre e seduta sospesa due volte.

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