News - 5 Maggio 2021

Il Pascale e gli auguri artistici di Natale: l’arte cura e fa bene anche ai medici

Gli auguri di Natale dell’Istituto dei tumori di Napoli, affidati a un violinista e un pittore, viaggiano sui treni di metro, funicolari, cumana, circumvesuviana. Il video registrato in una casa. Il dg Bianchi: “La casa di chiunque, perché il Pascale è sempre al tuo fianco”.

Che si tratti di musica, danza, pittura, teatro o letteratura, l’arte può giocare un ruolo fondamentale per difendere la nostra salute. La musica, per esempio, si è rivelata più efficace degli ansiolitici nel ridurre il battito cardiaco e la pressione sanguigna prima di un intervento chirurgico. Benché le applicazioni di successo nel campo dell’arte come terapia sono tantissime: dai ricoverati in ospedale per malattie acute ai pazienti oncologici, alle cure palliative e al fine vita.

Una filosofia abbracciata dall’Istituto dei tumori di Napoli oramai da mesi, tanto che, intorno al più grande polo oncologico del Mezzogiorno, si è creata una vera e propria agorà di artisti. Dopo “Adotta una parete”, concorso aperto ai pittori, professionisti e non, per dipingere l’ospedale, e alla campagna “Un pensiero per il Pascale”, a cui stanno aderendo in massa personaggi dello spettacolo e della cultura, gli auguri di Natale non potevano dissociarsi dalla stessa matrice artistica. E’ così che nelle stazioni dei trasporti in ferro della Campania e sui siti social, gli auguri del Pascale vengono affidati non ai volti arci noti degli operatori sanitari, ma a due artisti: un giovane violinista, Edoardo Amirante e al “pittore degli alberi” Carlo Cordua. Il video è registrato in un ambiente che non è l’ospedale, ma in una casa, la casa simbolica di chiunque. Perché il Pascale, anche a Natale, è al tuo fianco.

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