Politica - 31 Dicembre 2024

Il discorso di Mattarella: “Pace, rispetto e speranza. Angoscia per Cecilia Sala. Sanità, liste attesa troppo lunghe”

Nel discorso di fine anno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato che “la pace che non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi, ma la pace del rispetto dei diritti umani, la pace del diritto di ogni popolo alla libertà e alla dignità”.

“Interpreto, in queste ore, l’angoscia di tutti per la detenzione di Cecilia Sala – ha aggiunto – Le siamo vicini in attesa di rivederla al più presto in Italia. Quanto avviene segnala ancora una volta il valore della libera informazione”.

“Luci e ombre riguardano anche la nostra Italia” mentre “a livello globale aumenta in modo esponenziale la ricchezza di pochissimi mentre si espande la povertà di tanti”.

Poi aggiunge: “Un’attenzione particolare richiede il fenomeno della violenza. Tocca tutto il mondo ma diviene ancor più allarmante quando coinvolge i nostri ragazzi”.

Dal Quirinale, il Capo dello Stato ha ricordato che “il rispetto verso gli altri rappresenta il primo passo per una società più accogliente, più rassicurante, più capace di umanità. Il primo passo sulla strada per il dialogo, la collaborazione, la solidarietà, elementi su cui poggia la nostra civiltà”.

Poi ricorda Sammy Basso. “Ho incontrato valori e comportamenti positivi e incoraggianti nel volto, nei gesti, nelle testimonianze di tanti nostri concittadini. Li ho letti nelle parole di Sammy Basso che insegnano a vivere una vita piena, oltre ogni difficoltà”.

#Mattarella: Siamo grati alle Forze dell’Ordine, presidio della libertà dei cittadini, per il contributo decisivo che recano alla cornice di sicurezza in cui vive il nostro Paese”.

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